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Il 5 gennaio 2009 si terrà allo Sheraton Roma Eur la IV EDIZIONE DEL GALA' DELLA SOLIDARIETA'. All'evento parteciperanno numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, della politica, della medicina e dello sport.
Per ulteriori informazione è possibile consultare il sito internet
Tutti per un cuore
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A seguito delle numerose segnalazioni di Medici e Odontoiatri che, pur avendo inviato via fax alla FNOMCeO il questionario del Corso SICURE, non hanno ottenuto alcuna risposta dal sistema automatico, la Federazione ha inviato a tutti gli Ordini una comunicazione (vedi allegato) che chiarisce il motivo del "disservizio" specificando, inoltre, le istruzioni per ottenere la risposta all'invio via fax del questionario. Si invitano dunque tutti gli iscritti a prendere visione dell'allegato.
..... continua nell'allegato
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Piena solidarietà è stata espressa dall’intero Consiglio dell’Ordine Provinciale di Roma dei medici – chirurghi e degli Odontoiatri, riunitosi ieri sera, ai medici specializzandi costretti, a causa di norme inique, ad esorbitanti trattenute previdenziali Inps, nonostante siano già tenuti ad un contributo obbligatorio per l’Enpam (Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri).
Da troppi anni i medici specializzandi vengono illusi e trattati immeritatamente nonostante il loro notevole contributo assistenziale nei Policlinici universitari.
La politica agisca rapidamente nel modificare norme inique che penalizzano economicamente in maniera grave dei giovani colleghi sui quali, viceversa, occorrerebbe investire.
Le università facciano tutto il possibile per rimandare quanto disciplinato dalla circolare Inps n. 88 del 1 ottobre 2008 che prevede l’applicazione di trattenute economiche, anche con arretrati, da effettuarsi nel mese di dicembre c.a. onde ridare un minimo di serenità almeno durante le festività natalizie.
Una delegazione del Consiglio dell’Ordine parteciperà alla mobilitazione nazionale indetta dalle associazioni degli specializzandi per il giorno 16 dicembre p.v..
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Comunicazione n. 49
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Locandina
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OSPEDALE SAN GIOVANNI CALIBITA “FATEBENEFRATELLI “
ISOLA TIBERINA DI ROMA – SIT SOCIETA' ITALIANA TELEMEDICINA E SANITA' ELETTRONICA
17-18 novembre 2008:
I° MEETING DI MEDICINA TELEMATICA
-COMUNICATO STAMPA UFFICIALE FINALE-
L’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina di Roma, la SIT Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica, l'Associazione Ryder Italia Onlus ed il giornale telematico online Telemeditalia, ringraziano tutti gli intervenuti al I° Meeting di Medicina Telematica ed annunciano la prossima ufficializzazione del “Manifesto della Medicina Telematica”.
Roma, 21 novembre 2008 – Con l'annuncio, da parte del Presidente del Meeting Maurizio Ferrante, Direttore sanitario dell'Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina di Roma, della prossima ufficializzazione del “Manifesto della Medicina Telematica”, si sono conclusi i lavori del I° Meeting di Medicina Telematica, svoltosi il 17 e 18 novembre scorsi nella sala Assunta dello storico ospedale romano, al quale hanno partecipato circa duecentocinquanta tra medici, infermieri, ingegneri clinici, fisici sanitari ed esperti di informatica e telecomunicazioni.
Ai lavori, coordinati dal Direttore Ferrante e dal Presidente della SIT Gianfranco Gensini, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia e Prorettore dell'Università di Firenze ed aperti dagli interventi del Sottosegretario con delega alla Salute Ferruccio Fazio, del Direttore Generale dell'Istituto Superiore di Sanità Monica Bettoni e di Fra Pascual Piles Ferrando, Superiore Provincia Aragonese, Ordine San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli, sono intervenuti, tra gli altri: don Andrea Manto, in rappresentanza della Conferenza Episcopale Italiana, che ha portato il saluto della Pastorale per gli operatori sanitari, Giovanni Buttarelli, Segretario generale dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, che ha annunciato imminenti disposizioni in merito all'autodeterminazione alla comunicazione dei propri dati sanitari ed alla tutela della privacy del cittadino derivanti dalla prossima introduzione del Fascicolo sanitario elettronico (FSE), Velio Macellari, Capo Dipartimento Tecnologie e Salute dell'Istituto Superiore di Sanità, che ha relazionato sulle attività di ricerca svolte dall'istituto nel campo della telemedicina, Alberto Canciani, Responsabile Unità TLC e navigazione dell'Agenzia Spaziale Italiana, che, insieme a Adriano Lagostena, Direttore generale dell'Ospedale Galliera di Genova, Sergio Pillon, Direttore medico del CIRM Centro Internazionale Radio Medico e Cesare Aragno, Capo Progetto Telesal, ha illustrato un innovativo servizio di telemedicina marittima, operativo dai primi mesi del 2009, sulle navi di Costa Crociere, Giancarlo Mosiello, Direttore Centrale operativa ARES 118 del Lazio, che ha illustrato le applicazioni di telemedicina ai servizi regionali di emergenza sanitaria, Riccardo Fragomeni, Responsabile ICT dell'Ospedale Fatebenefratelli, che, insieme a Giovanni Creton, Vicepresidente dell'Associazione Ryder Italia Onlus, ha illustrato il servizio di teleassistenza domiciliare attualmente operativo nell'ospedale, Antonio Rainone dell'Organizzazione Emergency e Raffaella Ravinetto, Presidente di Medici Senza Frontiere, che hanno testimoniato l'impegno delle loro rispettive organizzazioni ad operare in situazioni socio-assistenziali talora estreme.
Durante i lavori congressuali si è andata affermando sempre più la valenza profondamente umana che deve connotare qualunque atto di medicina clinica, ancor di più se esercitata mediante l'ausilio delle nuove tecnologie, per preservare e garantire quel particolare rapporto di fiducia che lega il paziente al proprio medico curante.
Particolarmente significativa la sottolineatura della dimensione empatica dell'atto medico, a maggior ragione se realizzato mediante l'utilizzo delle moderne applicazioni messe a disposizione dall'innovazione tecnologica, che ha avuto nella scelta della prestigiosa sede dell'Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina di Roma, una forte valenza simbolica rappresentata dall'Ordine religioso che si caratterizza da secoli per l'assistenza sul campo, in tutto il mondo e spesso in condizioni operative estreme, a favore dei pazienti più bisognosi ed emarginati.
Nella tavola rotonda finale, infatti, sono state gettate le basi per la condivisione del “Manifesto della Medicina Telematica” che si fondi proprio sulla dimensione profondamente umana ed essenzialmente clinica dell'atto medico, compiuto mediante l'utilizzo dei mezzi telematici e tecnologici, anche i più sofisticati ed evoluti.
(Fonte: Ufficio stampa e comunicazione Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina di Roma e Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica – Roma)
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Coloro che intendono concorrere dovranno inviare alla Segreteria dell’Accademia Nazionale dei Lincei — Via della Lungara 10, 00165 Roma — entro il 31 dicembre 2008 (data del timbro postale):
a) la domanda di ammissione al concorso, in carta libera, diretta al Presidente dell’Accademia;
b) una copia delle opere e di qualsiasi altro titolo ritenuto idoneo;
c) un elenco delle opere trasmesse per il concorso dal quale risulti il titolo di ciascun lavoro, l’editore e l’anno di pubblicazione;
d) un curriculum scientifico dettagliato.
Nella domanda il concorrente dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, i dati anagrafici.
Possono concorrere al Premio cittadini italiani e stranieri, con esclusione dei Soci dell’Accademia dei Lincei.
Non è ammessa la presentazione delle domande e dei lavori fatta personalmente negli Uffici dell’Accademia.
Il Premio sarà assegnato in base al giudizio di una Commissione, nominata dal Consiglio di Presidenza dell’Accademia, composta da tre o cinque membri scelti tra i Soci dell’Accademia. Oltre a questi potranno essere chiamati a far parte della Commissione membri esterni.
Le decisioni della Commissione saranno sottoposte alla Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali e successivamente, per l’approvazione definitiva, all’Assemblea delle Classi Riunite dell’Accademia.
Il Premio sarà conferito nel corso nell’Adunanza Solenne di chiusura dell’anno accademico, nel giugno 2009.
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Una figura professionale improntata al rapporto personale, oggi spesso rimpianta
IL MEDICO CONDOTTO, TRA STORIA DEL PAESE E SPIRITO DI MISSIONE: DUE VOLUMI NE RACCONTANO L’OPERA PRIMA E DOPO L’UNITA D’ITALIA
La presentazione a Palazzo San Macuto, interveranno Ferruccio Fazio e Mario Falconi
IL MEDICO CONDOTTO, TRA STORIA DEL PAESE E SPIRITO DI MISSIONE: DUE VOLUMI NE RACCONTANO L’OPERA PRIMA E DOPO L’UNITA D’ITALIA
La presentazione a Palazzo San Macuto, interveranno Ferruccio Fazio e Mario Falconi
Giovedì 13 novembre 2008, alle ore 16,00, a Roma presso la Camera dei Deputati-Sala del Refettorio a Palazzo San Macuto (Via del Seminario 76) sarà presentata l’opera in due volumi “Il medico condotto, storia dell’assistenza sul territorio prima e dopo l’unità d’Italia”, realizzata da Antonio Molfese ed edita dal CIRM-Centro Internazionale Radiomedico di Roma.
Insieme all’autore, interverranno il Sottosegretario di Stato Ferruccio Fazio, il Presidente dell’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, Mario Falconi, il Presidente del CIRM, Agostino Di Donna, il Presidente della Feder. SPEV (Federazione Nazionale Sanitari Pensionati e Vedove), Eumenio Miscetti. Coordinerà gli interventi il giornalista Luciano Lombardi.
Il medico condotto ha rappresentato per intere generazioni l’artefice di ogni azione tesa a soccorrere un infortunato o una persona ammalata: limitato nel suo sapere, spesso si avvaleva del consulto con specialisti ma nell’urgenza era in grado di affrontare qualsiasi situazione, anche la più difficile. Molfese ha raccontato la trasformazione che la Sanità, intesa come assistenza e cura del malato, ha avuto dal 1860 in poi, con i relativi eventi sociali che a cavallo tra due secoli hanno caratterizzato la vita degli italiani. I due volumi, partendo dagli albori della condotta medica ne illustrano la sua evoluzione professionale e l’organizzazione sanitaria sul territorio nel quale il medico condotto svolgeva la propria attività, soffermandosi su alcune figure emblematiche di questa categoria. L’opera è arricchita da memorie degli ultimi medici condotti, ormai a riposo, e viene fornita una panoramica delle malattie prevalenti dall’Unità d’Italia in poi, con una vasta iconografia di farmaci dell’epoca; la completa una raccolta dei consulti medici epistolari tra il 1890 ed il 1930, intercorsi tra alcuni medici della Basilicata e professori dell’Università di Napoli.
Antonio Molfese è ginecologo urologo, medico legale e medico di bordo; figlio del medico condotto di S. Arcangelo (PZ), paese agricolo della Basilicata, è stato spettatore del passaggio dall'assistenza sanitaria medica differenziata (gratuita e a pagamento) all’assistenza estesa a tutta la popolazione con l'avvento delle mutue.
Roma, 9 novembre 2008
Allegato
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Di particolare interesse è quanto indicato per l'applicazinoe del comma 11 dell'art. 72 del Decreto convertito nella legge n. 133/2008, circa i criteri da seguire per disporre il collocamento a riposo del personale con 40 anni di versamenti contributivi utili a pensione.
Se ne consigla l'esame a tutti gli iscritti interessati
Circolare Presidenza Consiglio dei Ministri
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Il Presidente dell’OMCeO, Mario Falconi ha avuto il giorno 5 novembre u.s., un incontro con i rappresentanti dell’AIOP, dell’ARIS, della Federlazio, dell’ANISAP e dell’URSAP Federlazio, con i quali sono stati esaminati i più importanti aspetti dei recenti provvedimenti sanitari adottati dalla Regione Lazio.
Dall’incontro è emersa una generale preoccupazione per i pesanti riflessi sulla qualità delle prestazioni ai cittadini, e per l’occupazione dei medici e più in generale di tutte le categorie di lavoratori operanti sia direttamente che indirettamente per le strutture rappresentate.
Il Presidente dell’OMCeO ha avuto mandato di richiedere un incontro urgente con il Presidente della Regione, per poter riferire in merito alla riunione tenutasi nella sede dell’Ordine e verificare anche la percorribilità di ogni possibile ipotesi di soluzione, da concordarsi, come conseguenza della difficile situazione determinatasi con i provvedimenti regionali.
Roma, 6 novembre 2008
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A prescindere, ovviamente, da provvedimenti di carattere particolare, riguardanti altre inadempienze, va precisato che, anche grazie ai ripetuti interventi dell’Ordine presso la Regione Lazio, i medici e gli odontoiatri possono aprire il proprio studio, mediante invio alla Regione di un atto di notorietà con il quale il professionista dichiara che lo studio risponde ai requisiti minimi di cui all’art. 5, comma 1, lett. a) della legge n. 4 del 2003.
Risulta, infatti, modificato con l’art.1, comma 77, della legge regionale 11.08.2008 n. 14 recante “Assestamento del Bilancio annuale e pluriennale 2008/10 della Regione Lazio” (pubblicata sul B.U.R.L. 14.08.2008 S.O. n. 98 al B.U.R.L. n. 30 del 14.08.2008), l’art. 5 della legge n. 4 del 2003, con la previsione della predetta semplificazione, più volte richiesta dall’Ordine.
Ai fini, comunque, di dirimere eventuali aspetti contrastanti delle procedure di cui trattasi, è stato sollecitato un nuovo incontro con i vertici regionali e con il Comando del N.A.S.
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Ulteriori informazioni in allegato.
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