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Nel ribadire l'obbligatorietà della P.E.C. (Posta Elettronica Certificata) per i professionisti (art. 16 D.L. 185/2008), si informa che per i CTU tale obbligo diventa ora più stringente.
Infatti il Tribunale, in conformità a quanto disposto dalla vigente normativa, ha stabilito che, con decorrenza 30.06.2014, i depositi delle Consulenze Tecniche di Ufficio e le comunicazioni con la cancelleria dovranno avvenire necessariamente per via telematica, non potendo più la cancelleria accettare il deposito delle CTU in formato cartaceo ne inviare comunicazioni con notifica a mezzo ufficiale giudiziario.
Il Tribunale si avvarrà dunque della collaborazione dei soli CTU che risulteranno iscritti al Re.G.Ind.E. (Registro Generale degli Indirizzi Elettronici). Per ottemperare a quanto disposto, i CTU dovranno quindi dotarsi di PEC e comunicarla direttamente al Re.G.Ind.E. oppure all'Ordine che provvederà, per tramite della FNOMCeO, a trasmettere il dato nel citato Registro.
Per questa ultima ipotesi si evidenziano le seguenti possibilità:
1. i CTU che avessero usufruito della PEC Aruba offerta dall'attuale Consiglio dell'Ordine non hanno ulteriori adempimenti da compiere avendo l'Ordine già provveduto a comunicare i suddetti dati agli organi competenti.
2. i CTU in possesso di PEC alternative debbono comunicarla ufficialmente all'Ordine (inviando una email PEC all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. completa dei propri dati).
3. i CTU ancora sprovvisti di PEC potranno invece richiederla gratuitamente dalla sezione Servizi Online del sito dell'Ordine e, una volta attivata, l'Ordine provvederà a comunicare i suddetti dati agli organi competenti.
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COMUNICAZIONE AGLI ISCRITTI
MEDICI E FORMAZIONE ECM A DISTANZA:
ACCREDITATA LA PRIMA INIZIATIVA INTERAMENTE PRODOTTA DALL'ORDINE DI ROMA
A partire dal 16 giugno 2014 tutti i medici iscritti all'Ordine di Roma e provincia potranno usufruire gratuitamente della prima iniziativa di Formazione a Distanza (FAD) nel campo dell'ECM. Il tema trattato è il seguente "Aggiornamenti multidisciplinari e profili medico-legali", cui sono stati attribuiti 28,5 crediti ECM.
Le tematiche affrontate nel corso spaziano dal danno alla persona in ambito civile e penale alla responsabilità professionale in Italia e in Europa, comprendendo gli aspetti medico legali del consenso informato, lo stress da lavoro correlato, considerazioni di carattere bioetico e un recentissimo aggiornamento sulle Linee Guida.
Per usufruire di tale iniziativa, la prima messa in campo dall'Ordine capitolino, si deve accedere all'area FAD del sito istituzionale www.ordinemediciroma.it (sezione Formazione/ FAD) ed iscriversi seguendo le indicazioni riportate.
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Dal punto di vista dell’Ordine dei Medici di Roma il nuovo Codice Deontologico che è stato approvato il 18 maggio 2014 a Torino - opportunamente emendato dall’ossessione di evitare le parole paziente, malato e coscienza - rappresenta certamente un valido aggiornamento dell’apprezzato Codice precedente del 2006. Peraltro, questo Codice, grazie anche all’intenso lavoro durato due anni, è stato promulgato con assoluto metodo democratico dopo un percorso di apertura al confronto che non ha eguali nel passato.
In particolare l’Ordine di Roma sottolinea che, per la prima volta in un Codice Deontologico, vi è scritto che la diagnosi ai fini di prevenzione, terapia e riabilitazione, è di esclusiva e non delegabile competenza del medico e dell’odontoiatra. Tale asserzione esplicita è oggi divenuta necessaria, oltreché invocata da tutto il mondo medico, in quanto nella Sanità del nostro Paese aleggiano idee ed iniziative che sembrano voler mettere in dubbio la specificità e la peculiarità delle competenze della professione medica. Competenze che in tutto il mondo civile nessuno mette in discussione. Di questa esigenza l’Ordine di Roma se ne è fatto carico e si è battuto nelle sedi competenti.
Inoltre, pur col dovuto rispetto alla legittima opinione di coloro che hanno espresso alcune critiche mosse alla nuova stesura, vale la pena di precisare che il Codice non impone al medico l’obbligo di assicurarsi ma è vero, invece, che rimanda tale competenza alla legge, come è giusto e inevitabile che sia (v. art. 54 “in armonia con le previsioni normative ….”). Anche l’interpretazione secondo cui il Nuovo Codice imporrebbe al medico una sorta di sottomissione assoluta agli assetti organizzativi delle aziende sanitarie non trova riscontro nella formulazione degli artt. 3, 13 e 79. Infatti, l’art. 3, ancorché scritto in modo contorto (frutto di una mediazione sofferta), non solo non afferma tale assunto ma, al contrario, definisce le specifiche competenze del medico e l’art. 13 ne esprime anche le funzioni, mentre l’art. 79 indica al medico a quali inequivocabili principi egli debba attenersi nell’ambito della sua partecipazione alla definizione degli assetti organizzativi in cui opera.
Si precisa che tale risultato positivo non era semplice da conseguire: per la complessità e la delicatezza della materia, per le mutazioni in corso nella Sanità, per il contesto sociale in cui si è agito. Come pure non sono mancati tentativi di condizionamenti esterni al mondo medico ma che sono stati adeguatamente neutralizzati.
Pertanto, nel prendere atto che il Codice Deontologico è stato validamente aggiornato e anche parzialmente integrato rispetto al buon codice del 2006, l’Ordine di Roma può affermare, con legittima soddisfazione, di aver dato un importante contributo - con impegno e passione - per questo risultato e per salvaguardare l’indipendenza e l’autonomia del medico.
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In allegato la Determinazione 22 aprile 2014, n. G05969:
ACN per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale del 23 marzo 2005 e s. m .i :
Pubblicazione graduatorie definitive di settore della medicina generale valide per l'anno 2014
(domande presentate entro il 31 gennaio 2013)
pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 37 del 08/05/2014
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Il Decreto Legge del 18.10.2012 n. 179 (c.d. Decreto Sviluppo bis) "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese"[1] all'art. 15, comma 4[2], prevede che "A decorrere dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito."
Tale disposizione è stata confermata anche dal Ministero dello Sviluppo Economico che, con Decreto Ministeriale emanato il 24.01.2014, ha ribadito l'obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito per tutti i pagamenti di importo superiore a 30 € disposti a favore dei professionisti per le prestazioni professionali.
Ciò premesso, i medici e gli odontoiatri, a far data dal 30 giugno p.v., sono tenuti a garantire la possibilità di pagare con moneta elettronica la prestazione che abbia un valore superiore ai 30 €, tenendo conto, però, che il paziente può comunque scegliere di pagare con altri mezzi.
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1 Pubblicato nella Gazz. Uff. 19 ottobre 2012, n. 245,
2 Comma così modificato dall' art. 9, comma 15-bis, D.L. 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla L. 27 febbraio 2014, n. 15
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Si informano tutti gli iscritti che il Consiglio Direttivo dell’Ordine nella riunione del 6 febbraio 2014 ha riattivato il Registro della Medicina Estetica, istituito con deliberazione n. 190 del 2009.
Sono legittimati all’iscrizione nel Registro stesso tutti i Medici-Chirurghi in possesso dei requisiti indicati nel modello di domanda, reperibile al seguente link.
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Nell'ambito delle iniziative riguardanti la cooperazione internazionale, la salute globale e la tutela della salute nei Paesi in Via di Sviluppo la FNOMCeO ha approvato il Regolamento per il sostegno ad iniziative per la formazione e l'aggiornamento di medici e odontoiatri da inviare nei Paesi in Via di Sviluppo.
Le associazioni di volontariato e le altre realtà associative interessate, se in possesso del requisiti richiesti dal suddetto Regolamento, potranno far pervenire all'Ordine in cui insiste la sede legale dell'Associazione, il progetto finalizzato alla formazione e aggiornamento di medici e odontoiatri da inviare nei PVS, corredato della relativa documentazione con le modalità e la tempistica stabilita dal Regolamento, al fine di concorrere all'erogazione del contributo FNOMCeO.
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Il Consiglio dell'Ordine di Roma ha deciso di dare il Suo appoggio a una Proposta di legge ad iniziativa popolare, presentata in agosto in Cassazione, che riguarda "Misure di contrasto all'omicidio, alla pedopornografia, alla violenza sessuale, alla pedofilia, agli atti persecutori".
Attualmente i crimini, particolarmente odiosi, dei quali si occupa la proposta di legge sono puniti con pene troppo leggere, rese ulteriormente meno severe dalla possibilità - per pedofili, assassini, stupratori, stalker - di chiedere il rito abbreviato ottenendo lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.
Nella proposta si chiede che questi sconti di pena vengano aboliti e che, quindi, ci sia una certezza della pena. In allegato il VOLANTINO fronte-retro perché, chi fosse interessato, possa approfondire.
Perché una proposta ad iniziativa popolare possa essere discussa e approvata, però, è necessario raccogliere 50.000 firme in sei mesi.
E in questo l'Ordine di Roma ha deciso di dare un aiuto, permettendo la raccolta delle firme anche presso la propria sede.
Per appoggiare questa proposta basta recarsi all'Ordine e firmare gli appositi moduli che saranno reperibili in portineria.
I dati necessari sono: - generalità, - luogo e data di nascita, - indirizzo, - comune di voto - estremi di un documento di riconoscimento in corso di validità più, ovviamente, la firma.
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Il Lazio è una delle regioni maggiormente interessata alla presenza di Arsenico nelle acque potabili ma alcuni distretti sono più compromessi rispetti ad altri. L'origine geologica, per lo più vulcanica, di alcune aree del Lazio, è la causa naturale di un suolo ricco di elementi minerali come l'arsenico.
Tale elemento, naturalmente presente nel suolo, si ritrova poi nelle falde acquifere per effetto del dilavamento delle rocce e di conseguenza alcune acque distribuite per il consumo umano ne risultano talvolta ricche. .....continua
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Si informano tutti gli iscritti che il giorno 18 aprile 2014, venerdì Santo, l'Ordine chiuderà alle ore 12,00.
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Prosegue il cammino di semplificazione burocratica della Regione Lazio nel campo delle autorizzazioni alle attività sanitarie, avviato grazie ai ripetuti interventi dell'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma. Da sempre, infatti, l'Ordine capitolino è impegnato su questo fronte, a tutela tanto della piena agibilità professionale dei propri iscritti quanto dell'interesse dei cittadini a una maggiore offerta di servizi per salute. Ora il costruttivo confronto instaurato con l'attuale amministrazione regionale ha permesso un nuovo passo avanti.
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In data odierna è stato diramato il comunicato stampa dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri in merito al recente decreto della Regione Lazio riguardante le richieste di autorizzazione alla realizzazione di nuove strutture sanitarie e socio-sanitarie e all'ampliamento, trasformazione e trasferimento di quelle esistenti, operanti esclusivamente in regime privatistico. Con tale provvedimento sono ora escluse dall'autorizzazione preventiva quelle strutture private che prima dovevano sottostare a criteri di programmazione territoriale, ledendo così il basilare principio di libera concorrenza.
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A seguito dei nostri ripetuti reclami nei confronti degli organi ispettivi (ASL) e i numerosi incontri presso la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco (Allegato 1), cui spetta la competenza esclusiva in materia, abbiamo raggiunto l'obiettivo prefissato.
Grazie anche alla attiva collaborazione della Direzione Sanità della Regione Lazio, è di recente emanazione una circolare dei Vigili del Fuoco che chiarisce in maniera definitiva quanto fino ad oggi da noi sostenuto: "il verso di apertura della porta di uscita nel senso dell'esodo non è obbligatorio per gli studi medici e odontoiatrici situati in edifici di civile abitazione".
Pertanto tutti gli studi che ad oggi hanno ricevuto o che riceveranno in futuro la verifica ispettiva degli organi di controllo, possono ritenersi esonerati da qualsiasi adempimento relativo al verso di apertura della porta d'uscita (Allegato 2).
Sin dalle prime segnalazioni di alcuni nostri colleghi, addirittura sanzionati poiché l'uscita di emergenza era dotata di porta che non si apriva nel verso dell'esodo, l'Ordine dei Medici e Odontoiatri aveva richiesto alle ASL di sospendere quella che a nostro avviso era una richiesta vessatoria e priva di una corretta interpretazione della norma (Allegato 3).
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Si rende noto che il Co.Ge.A.P.S. ha attivato un Call Centre per rispondere ai quesiti e dare supporto ai professionisti sanitari, sia per la compilazione del Dossier Formativo per il triennio 2014-2016, sia per fornire soluzioni ad eventuali quesiti sul funzionamento della banca dati del Consorzio o sul sistema ECM e sulla corrispondente normativa.
Il numero da comporre è 06/42749600 – opzione 4; la linea è attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00. È stato altresì attivato un indirizzo e-mail dedicato, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , per offrire un supporto ulteriore.
Le informazioni relative al Call Centre ed alle sue funzionalità sono reperibili anche sul sito istituzionale del Co.Ge.A.P.S. ( www.cogeaps.it ), a cui eventualmente fare riferimento.