Di seguito il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri sul rilascio delle autorizzazioni agli studi dei Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta

comunicato omceo roma su studi medici 7novembre.pdf

Avviso importante

I medici che volessero avviare un'azione giudiziaria per il recupero delle somme loro dovute per gli anni di specializzazione, dovranno porre massima attenzione ai tempi di prescrizione del diritto al recupero. Suggeriamo pertanto di verificare con gli avvocati, al momento di iniziare l'azione giudiziaria, che il termine di prescrizione decennale non sia trascorso o che vi sia stato, prima della scadenza dei dieci anni, un evento interruttivo della prescrizione, come ad esempio una lettera raccomandata AR inviata dal Medico al Ministero competente (oggi MIUR)."

FAQ

Chi può aderire alla Causa di Rimborso?
Causa medici specialisti 1982/1991
La Direttiva Comunitaria del 1982 (82/76 CEE) e la Corte di Giustizia Europea (sentenze del 25/02/1999 e del 03/10/2000), hanno condannato l'Italia per non aver riconosciuto la giusta remunerazione ai medici che hanno iniziato a frequentare il corso di specializzazione tra gli anni 1982 -1991. In Italia è stata recepita solo nel 1991, con il D.Lgs. 8 agosto 1991, n.257, che ha stabilito per gli specializzandi iscritti a partire dall'anno accademico 91/92 l'importo di Euro 11.103 per ogni anno di specializzazione. Nulla è stato riconosciuto in favore dei medici immatricolatisi alla specializzazione negli anni accademici che vanno dall'82/83 al 90/91. I medici che si sono immatricolati alla specializzazione nei suddetti anni possono effettuare una causa presso il Tribunale Civile di Roma, per richiedere il risarcimento derivante dalla mancata attuazione delle direttive comunitarie, circa 11.000 euro per ogni anno di specializzazione più interessi e rivalutazione monetaria (quindi fino a 30.000 euro per anno ).
Causa medici specialisti 1993/2006
In seguito al mancato recepimento delle direttive comunitarie 93/16/CEE, e successive, i medici che hanno frequentato il corso di specializzazione prima del 2006 hanno ingiustamente percepito solamente una borsa di studio di appena 11.000 Euro annui lordi, senza alcun diritto a maternità e malattie, con il divieto di svolgere ogni altro lavoro e senza precise garanzie sulla qualità della formazione specialistica, a differenza di quanto avviene dal 2007 in poi.
Pertanto con una causa presso il Tribunale civile di Roma, i medici immatricolati alla specialità dal 1993/94 al 2006 che hanno percepito la borsa di studio possono richiedere le differenze retributive (parametrate alle borse in vigore dal 2006/2007), gli oneri contributivi ed assistenziali oltre rivalutazione ed interessi maturati.

 

Chi non può più aderire al ricorso pur avendone i requisiti?
L'aver effettuato una precedente domanda può in taluni casi essere ostativo ma anche qui è necessario valutare il singolo caso. La questione dei medici specialisti attraversa più di un ventennio e le impostazioni date alle domande nel corso del tempo sono radicalmente cambiate.

 

Per i medici specialisti 82/91 l'attività lavorativa preclude la proposizione della domanda?
L'attività lavorativa non preclude la possibilità di inoltrare la domanda poiché all'epoca non vi era alcuna normativa che lo vietava.

 

Per i medici specialisti 93/06 l'attività lavorativa preclude la proposizione della domanda?
Si , perché la normativa in vigore dal 1991 e le successive modifiche prevedono che l'attività lavorativa sia incompatibile con la borsa di studio, quindi il medico che lavorava non ha avuto alcun pagamento su cui calcolare le differenze o la contribuzione ai fini previdenziali.

Si informa che l'Univ. degli Studi di Roma La Sapienza ha pubblicato al seguente link l'elenco dei Corsi di Alta formazione per l'anno 2013/2014

Ultima raccolta presso l’Ordine delle richieste presentate dagli Iscritti (agosto 2013), sia per quanto riguarda eventuali offerte o collaborazioni professionali, sia per quanto riguarda cessione di attrezzature sanitarie od altro.
Tali avvisi,possono essere visionati nel Documento.
L'Ordine verifica le effettive iscrizioni negli Albi professionali ma si esime da ogni responsabilità circa i contenuti delle inserzioni.

agosto2013 iscritti.pdf

Un fenomeno sconosciuto e tuttavia in continua crescita quello dei farmaci contraffatti, come testimoniano i numerosi sequestri effettuati nei canali di vendita illegali.

Si tratta di una problematica che rappresenta una seria minaccia, per la salute pubblica e del singolo, in considerazione delle gravi reazioni legate all'assunzione di prodotti di scarsa qualità, rispetto ai quali nella gran parte dei casi non è possibile stabilire con esattezza chi l'abbia prodotti , attraverso quali processi e con quali ingredienti.

La prevenzione, intesa come corretta informazione ai cittadini sui pericoli legati ad incauti acquisti, riveste in questo contesto fondamentale importanza e un ruolo altrettanto importante assumono i professionisti sanitari in considerazione del rapporto fiduciario che li lega ai pazienti.

Proprio allo scopo di fornire ai medici un semplice strumento per conoscere e/o approfondire questo fenomeno emergente, è stata ideato un breve questionario, composto da dieci domande, realizzato da OMCeO, in collaborazione con l'Agenzia Italiana del Farmaco e l'Università La Sapienza.

I risultati del sondaggio, che saranno elaborati dall'Università e pubblicati sul sito dell'Ordine e delle altre amministrazioni coinvolte, rappresenteranno a loro volta un utile riferimento nella pianificazione di iniziative sul tema indirizzate in modo specifico alla categoria dei medici.

Rispondi al Sondaggio

Scadenza 31.12.2013 per la presentazione delle domande di riduzione della tassa ordinistica 2014 –

Si ricorda agli iscritti aventi diritto (in base ai requisiti previsti dal Regolamento di attuazione visionabile nella sezione Normative del sito) che, per ottenere la riduzione della tassa ordinistica, occorre presentare formale richiesta all’Ordine entro e non oltre il 31 dicembre di ogni anno (modello della domanda, stampabile anche dal sito, alla sezione Modulistica – Tasse e Contributi).

Si evidenzia che le istanze presentate dopo la citata scadenza, non saranno accolte e per le richieste inviate tramite posta, verrà considerata la data apposta sul timbro postale di invio.

 

Di seguito il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri che ieri sera ha dedicato la riunione del Consiglio direttivo, la prima dopo la pausa estiva, al ricordo delle due colleghe uccise nei giorni scorsi a Bari e a Bergamo: Paola Labriola ed Eleonora Cantamessa.

Slitta di un anno l'obbligo per gli "esercenti le professioni sanitarie" di avere una assicurazione per la responsabilità civile. La proroga fa dunque slittare l'obbligo al 13 agosto 2014. Di seguito il testo completo dell'art. 44-quater della Legge 9 agosto 2013, n. 98 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia (Decreto del Fare):

"Nelle more dell'emanazione della disciplina organica in materia di condizioni assicurative per gli esercenti le professioni sanitarie, di cui all'articolo 3 del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, e al fine di agevolare l'accesso alla copertura assicurativa anche per i giovani esercenti le professioni sanitarie, incentivandone l'occupazione, nonché di consentire alle imprese assicuratrici e agli esercenti stessi di adeguarsi alla predetta disciplina, il comma 5.1 dell'articolo 3 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, è sostituito dal seguente: «5.1. Limitatamente agli esercenti le professioni sanitarie, gli obblighi di cui al comma 5, lettera e), si applicano decorsi due anni dalla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica di cui all'alinea del medesimo comma 5»."

"Dal portale della FNOMCEO riportiamo l'intervista al Presidente dell'Ordine di Roma, Roberto Lala".

la parola ai presidenti intervista Lala.pdf

 

Salvo auspicati rinvii, richiesti anche dall’Ordine di Roma con una nota al Ministro della Salute On.le Lorenzin, il giorno 13 agosto p.v. entrerà in vigore l’obbligo per i medici-chirurghi e gli odontoiatri di stipulare una polizza assicurativa per errori professionali.

Si informano tutti i colleghi che l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma, nonostante i numerosi contatti con varie compagnie Assicurative e le varie proposte vagliate al fine di trovare quella più rispondente alle esigenze dei colleghi, non ha ancora stipulato una convenzione per quanto riguarda la Responsabilità Professionale.

Di seguito il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri sul tema dell'assicurazione professionale per i camici bianchi, alla luce dell'emendamento del Governo che ha proposto un rinvio della data inizialmente prevista al 13 agosto prossimo per l'entrata in vigore.

"Anche se il provvedimento deve ancora completare il suo iter parlamentare, prendiamo atto dell'attenzione e della sensibilità dimostrata dall'Esecutivo su questo delicato tema", commenta il presidente, Roberto Lala, che nei giorni scorsi si era rivolto direttamente al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin per unirsi alla richiesta di uno slittamento della data e per proporre alcuni correttivi allo strumento assicurativo che l'Ordine capitolino ritiene indispensabili.

In allegato la nota inviata in data odierna al Ministro della Salute on.le Beatrice Lorenzin in merito all’imminente entrata in vigore dell’obbligo per i medici di stipulare una polizza assicurativa per errori professionali.

Si comunica che è stato attivato il numero verde che consentirà ai medici di medicina generale di fissare un "appuntamento in urgenza" ai pazienti affetti da problematiche cerebrali di verosimile natura chirurgica.

Il numero verde 800 189 420 consentirà di prenotare un appuntamento entro 24 – 48 ore dalla chiamata.

In allegato il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri sul tema dell'assicurazione professionale per i camici bianchi. "E' inderogabile mettere un punto fermo e trovare una soluzione reale ed equilibrata a un problema che non è più sopportabile per i medici. Altrimenti si bloccherà tutto il sistema", afferma il presidente, Roberto Lala.