Prosegue il cammino di semplificazione burocratica della Regione Lazio nel campo delle autorizzazioni alle attività sanitarie, avviato grazie ai ripetuti interventi dell'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma. Da sempre, infatti, l'Ordine capitolino è impegnato su questo fronte, a tutela tanto della piena agibilità professionale dei propri iscritti quanto dell'interesse dei cittadini a una maggiore offerta di servizi per salute. Ora il costruttivo confronto instaurato con l'attuale amministrazione regionale ha permesso un nuovo passo avanti.

 

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In data odierna è stato diramato il comunicato stampa dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri in merito al recente decreto della Regione Lazio riguardante le richieste di autorizzazione alla realizzazione di nuove strutture sanitarie e socio-sanitarie e all'ampliamento, trasformazione e trasferimento di quelle esistenti, operanti esclusivamente in regime privatistico. Con tale provvedimento sono ora escluse dall'autorizzazione preventiva quelle strutture private che prima dovevano sottostare a criteri di programmazione territoriale, ledendo così il basilare principio di libera concorrenza.

 

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A seguito dei nostri ripetuti reclami nei confronti degli organi ispettivi (ASL) e i numerosi incontri presso la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco (Allegato 1), cui spetta la competenza esclusiva in materia, abbiamo raggiunto l'obiettivo prefissato.

Grazie anche alla attiva collaborazione della Direzione Sanità della Regione Lazio, è di recente emanazione una circolare dei Vigili del Fuoco che chiarisce in maniera definitiva quanto fino ad oggi da noi sostenuto: "il verso di apertura della porta di uscita nel senso dell'esodo non è obbligatorio per gli studi medici e odontoiatrici situati in edifici di civile abitazione".

Pertanto tutti gli studi che ad oggi hanno ricevuto o che riceveranno in futuro la verifica ispettiva degli organi di controllo, possono ritenersi esonerati da qualsiasi adempimento relativo al verso di apertura della porta d'uscita (Allegato 2).

Sin dalle prime segnalazioni di alcuni nostri colleghi, addirittura sanzionati poiché l'uscita di emergenza era dotata di porta che non si apriva nel verso dell'esodo, l'Ordine dei Medici e Odontoiatri aveva richiesto alle ASL di sospendere quella che a nostro avviso era una richiesta vessatoria e priva di una corretta interpretazione della norma (Allegato 3).

 

comunicazione_allegati.pdf

Al seguente LINK è pubblicata la Determinazione 26 febbraio 2014, n. G02147, con la quale viene approvato l’elenco dei medici di medicina generale tutori per i corsi triennali di formazione specifica in medicina Generale (avviso pubblico approvato con determinazione dipartimentale n. B01259 del 3 aprile 2013) costituto dai nominativi riportati nell’ Allegato 1, parte integrante e sostanziale della determinazione.

Nell’Allegato 2, sono specificati i nominativi dei medici sprovvisti dei requisiti richiesti dalla normativa vigente per lo svolgimento della funzione.

Si rende noto che il Co.Ge.A.P.S. ha attivato un Call Centre per rispondere ai quesiti e dare supporto ai professionisti sanitari, sia per la compilazione del Dossier Formativo per il triennio 2014-2016, sia per fornire soluzioni ad eventuali quesiti sul funzionamento della banca dati del Consorzio o sul sistema ECM e sulla corrispondente normativa.

 

Il numero da comporre è 06/42749600 – opzione 4; la linea è attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00. È stato altresì attivato un indirizzo e-mail dedicato, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , per offrire un supporto ulteriore.

 

Le informazioni relative al Call Centre ed alle sue funzionalità sono reperibili anche sul sito istituzionale del Co.Ge.A.P.S. ( www.cogeaps.it ), a cui eventualmente fare riferimento.

Si rende noto che la FNOMCeO ha diramato la comunicazione n. 19 del 21.02.2014 con la quale si chiariscono gli aspetti derivanti dal conseguimento dei crediti ECM per i medici iscritti nell'elenco nazionale dei Medici competenti.

 

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La cattedra di Geriatria della "Sapienza" Università di Roma in convenzione con INPS Gestione Dipendenti Pubblici organizza quest'anno un Corso di Alta Formazione, destinato a medici.
L' INPS Gestione Dipendenti Pubblici mette e disposizione 20 borse di studio per medici dipendenti pubblici, a totale copertura dell'importo di iscrizione.

Di seguito alcune informazioni sul corso:

 

Corso di Alta Formazione in "Gestione clinica del paziente anziano fratturato di femore"
20 borse di studio riservate a medici dipendenti pubblici
scadenza iscrizione: 12 maggio 2014
corso di 120 ore di didattica frontale e teledidattica
accreditamento ECM
corso attivato al raggiungimento di 15 corsisti
il corso prevede un massimo di 25 corsisti
BANDO: http://www.uniroma1.it/didattica/corsiformazione/gestione-clinica-del-paziente-anziano-fratturato-di-femore-27633 

A.I.O.T. inviata i professionisti della salute ad aderire a "Stiamo bene... naturalmente!", un'iniziativa consolidata che promuove un approccio terapeutico naturale utile per la prevenzione delle malattie e per incentivare i corretti stili di vita

L'Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (A.I.O.T.) invita tutti i medici con comprovata esperienza nella somministrazione di farmaci di origine naturale ad aderire alla 5^ edizione di "Stiamo bene... naturalmente!", l'iniziativa realizzata in occasione dei festeggiamenti per la Giornata Internazionale della Medicina Omeopatica, curata a livello internazionale dalla "LMHI", Liga Medicorum Homeopatica Internationalis, il più antico e autorevole organismo mondiale nel campo dell'omeopatia.

Il 10 aprile 2014, attraverso il contributo dei medici aderenti, sarà possibile sensibilizzare i pazienti sull'importanza di una corretta prevenzione delle malattie e un regolare stile di vita attraverso delle visite mediche gratuite, finalizzate a favorire la circolazione di informazioni su soluzioni terapeutiche efficaci e prive di effetti collaterali indesiderati.

 

In allegato il comunicato stampa.

Domenico Di Giorgio e Marta Gramazio (AIFA), Virgilio De Bono (OMCEO ROMA)

 

Tra le richieste legate a ricorrenze “stagionali”, che ogni medico può notare soprattutto rispetto ad alcune categorie di pazienti, rientra indubbiamente quella di regimi alimentari dietetici all’approssimarsi dell’estate e della “prova costume”.

Se fino a qualche anno fa le persone erano solite rivolgersi direttamente al medico per chiedere la prescrizione di prodotti e preparazioni galeniche “specifiche”, oggi molti di questi preparati, prima largamente richiesti, sono invece proibiti, come per esempio quelli a base di fendimetrazina e sibutramina, ingredienti attivi ritirati dal mercato farmaceutico a causa del venir meno del rapporto rischio-beneficio e dei gravissimi effetti collaterali legati al loro utilizzo. Come conseguenza, si è assistito ad un visibile aumento del ricorso ai dimagranti “miracolosi”, pubblicizzati e venduti prevalentemente attraverso il web e preparati all’estero da industrie e “stregoni” di ogni tipo.

L’analisi sui traffici illegali, periodicamente effettuata da AIFA, evidenzia tuttavia che il ricorso a preparazioni industriali e galeniche a base di sibutramina e altri principi attivi vietati non si è arrestato, a dispetto dei ritiri e dei continui sequestri: la ricorrenza e la frequenza con cui vengono rinvenuti in dogana e sul territorio (per esempio in negozi non autorizzati alla vendita di farmaci) prodotti come “Slimex” (capsule contenenti sibutramina dichiarata in etichetta) e ingredienti destinati a preparazioni galeniche illegali è ancora costante. Sul web vengono però pubblicizzate sotto la falsa veste di preparati alimentari o naturali, come per esempio nel caso del tè e del caffè snellente o delle tisane, pur contenendo gli stessi ingredienti pericolosi e pertanto vietati.

In data odierna l'Ordine ha diffuso un comunicato stampa in merito alla vicenda dei farmaci oculari "Lucentis" e "Avastin" prodotti dalla Novartis e dalla Roche, al centro di un'inchiesta della Magistratura. Già dal 2012 la Commissione Patologie Oculari dell'Ordine aveva sollevato ripetutamente dubbi e perplessità sull'utilizzo del Lucentis al posto dell'Avastin, informando tutti i soggetti istituzionali interessati: la direzione dell'AIFA, la Regione Lazio e le direzioni di tutte le ASL e degli ospedali della Capitale.

 

Con una serie di note il Coordinatore della Commissione, Romolo Appolloni, aveva evidenziato sia le perplessità circa l'effettiva maggiore efficacia del più costoso Lucentis rispetto all'Avastin, nonché l'impossibilità per i medici di disporre in quantità sufficiente di questo farmaco proprio per i suoi costi elevati: quindi con gravissime conseguenze per quei pazienti di fatto esclusi dai necessari trattamenti. Per tale motivo la Commissione aveva ripetutamente chiesto delucidazioni, interventi normativi e incontri per esporre la questione. Su tali osservazioni l'AIFA ha sempre ribadito la pericolosità dell'Avastin.

 

"Il nostro Ordine, che è un organo ausiliario dello Stato posto a tutela dei cittadini e della salute collettiva, ha lanciato l'allarme tempestivamente per evitare che numerosi pazienti rimanessero senza le cure adeguate", dichiara il presidente dei medici della Capitale, Roberto Lala. "Così come ha sollevato i primi seri dubbi sull'imposizione del costoso Lucentis al posto dell'Avastin senza evidenze scientifiche e cliniche che la giustificassero. Ritengo – conclude Lala – che l'inchiesta in atto dovrebbe fare luce anche su questo aspetto."

 

Comunicato stampa

Caro Collega,

 

ho il piacere di confermarti che per l'anno in corso è stata resa operativa la riduzione della seconda quota di iscrizione all'Ordine per tutti i medici che non intendono rinunciare al proprio albo pur essendo iscritti, per motivi professionali, anche a quello degli odontoiatri.

 

Come probabilmente ricorderai, già ad aprile del 2013 ti comunicai che il Consiglio Direttivo e l'Assemblea avevano approvato tale riduzione, concretizzando così un impegno preso da me e dagli altri componenti del Consiglio.

 

Abbiamo sempre ritenuto che la riduzione della seconda quota fosse - oltre che un impegno da mantenere - un atto improntato all'equità: è evidente, infatti, che l'iscrizione ai due albi comporta un aumento dell'attività svolta a favore dell'iscritto ma non certamente un raddoppio della stessa.

 

Pertanto, per il 2014 la quota d'iscrizione al secondo Albo scende a 75 euro e la doppia iscrizione comporta una quota totale pari a 225,00 euro.

 

Mi preme sottolineare che all'interno degli oltre 41mila appartenenti al nostro Ordine - l'unico ad oggi ad aver dato concretezza a tale principio - gli iscritti al doppio albo hanno una presenza numerica importante: far quadrare i conti del bilancio alla luce di questa riduzione della seconda quota e, contemporaneamente, aumentare i servizi (pec, newsletter, biblioteca virtuale), senza peraltro trascurare le opere di messa a norma dell'Ente (che non potevano assolutamente essere rinviate) ha comportato non poche difficoltà che, con soddisfazione, possiamo affermare di aver superato.

 

Con la volontà di implementare ulteriormente i servizi dell'Ordine, affinché sia sempre più utile e vicino ai colleghi, Ti rinnovo i più cordiali saluti.

 

F.to Dott. Roberto Lala

Caro Collega,

 

ho il piacere di confermarti che per l’anno in corso è stata resa operativa la riduzione della seconda quota di iscrizione all’Ordine per tutti i medici che non intendono rinunciare al proprio albo pur essendo iscritti, per motivi professionali, anche a quello degli odontoiatri.

 

Come probabilmente ricorderai, già ad aprile del 2013 ti comunicai che il Consiglio Direttivo e l’Assemblea avevano approvato tale riduzione, concretizzando così un impegno preso da me e dagli altri componenti del Consiglio.

 

Abbiamo sempre ritenuto che la riduzione della seconda quota fosse -  oltre che un impegno da mantenere - un atto improntato all’equità: è evidente, infatti, che l’iscrizione ai due albi comporta un aumento dell’attività svolta a favore dell’iscritto ma non certamente un raddoppio della stessa.

 

Pertanto, per il 2014 la quota d’iscrizione al secondo Albo scende a 75 euro e la doppia iscrizione comporta una quota totale pari a 225,00 euro.

 

Mi preme sottolineare che all’interno degli oltre 41mila appartenenti al nostro Ordine -  l’unico ad oggi ad aver dato concretezza a tale principio - gli iscritti al doppio albo hanno una presenza numerica importante: far quadrare i conti del bilancio alla luce di questa riduzione della seconda quota e, contemporaneamente, aumentare i servizi (pec, newsletter, biblioteca virtuale), senza peraltro trascurare le opere di messa a norma dell’Ente (che non potevano assolutamente essere rinviate) ha comportato non poche difficoltà che, con soddisfazione, possiamo affermare di aver superato.

 

Con la volontà di implementare ulteriormente i servizi dell’Ordine, affinché sia sempre più utile e vicino ai colleghi, Ti rinnovo i più cordiali saluti

 

 

F.to Dott. Roberto Lala

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Con Determina n. 1158 del 12.12.2013, pubblicata in GU n. 295 del 17.12.2013, l'AIFA rettifica la precedente determina n. 800/2013 del 13.10.2013 eliminando l'obbligo della compilazione del piano terapeutico per i medicinali a base di ranelato di stronzio.

Tuttavia tali medicinali sono soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti reumatologi, internisti, geriatri, endocrinologia.

La Food and Drug Administration (FDA ) ha segnalato il ritrovamento sul mercato statunitense di prodotti illegali, presentati come integratori ma contenti in realtà sostanze farmacologicamente attive.

Poiché nessuno dei falsi integratori indicati nel documento allegato risulta essere autorizzato per il commercio in EU e negli USA, è molto probabile che vengano diffusi attraverso canali illegali, come per esempio le farmacie web non autorizzate.

Rappresenterebbero dunque un serio pericolo per la salute vista l’impossibilità di verificare il rispetto degli standard di qualità e sicurezza nella loro produzione e distribuzione.

L’Università degli studi di Ferrara informa dell'attivazione dei seguenti master in modalità e-learning:

 

Rivolti a laureati, professionisti e operatori del settore, entrambi i master sono proposti in modalità e-learning, per permettere anche a chi già lavora sul campo di potersi specializzare: infatti, le lezioni sono sempre disponibili online tramite una piattaforma dedicata, accessibile con credenziali personali. Ma non solo. La piattaforma e-learning è a tutti gli effetti un ambiente di apprendimento, un luogo cognitivo che collega e mette in relazione studenti, docenti e risorse didattiche – testi scritti, audiovisivi ecc. In breve, quel che si prospetta con i due Master è un’esperienza formativa di qualità, in sintonia con le mutate esigenze dei nostri tempi.

 

Informazioni didattiche:

Centro della Prevenzione - Corso Ercole I d’Este 32

tel. 0532 293707

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Informazioni metodologia didattica:

Se@ - Università degli studi di Ferrara – via Scienze 27/b

tel: 0532 2935326

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