Roma, 4 feb. - "Gli anticorpi monoclonali, che hanno avuto l'ok dall'Aifa, sono convinto che ci aiuteranno moltissimo". Cosi' alla Dire il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.

"Sono convinto che, insieme alle vaccinazioni- prosegue Magi- i monoclonali riusciranno ad evitare, oltre ai decessi, anche che le persone vadano in terapia intensiva".

Secondo Magi, inoltre, con gli anticorpi monoclonali i tempi delle vaccinazioni potranno "anche relativamente allungarsi".

In merito infine alla campagna vaccinale dei medici liberi professionisti e odontoiatri, il presidente dell'Omceo Roma fa sapere: "Ho parlato proprio oggi con l'assessore D'Amato e si sta cercando in tutti modi di velocizzare la questione".

(Cds/Dire)

Roma, 1 feb. - Nel Lazio oggi sono state aperte le prenotazioni per la vaccinazione degli ultraottantenni. Con qualche difficolta'. "Ci sono arrivate diverse segnalazioni da parte di persone che non sono riuscite a prenotarsi per fare il vaccino- ha detto il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema dall'agenzia Dire- In molti hanno avuto difficolta' perche', pur risiedendo da anni a Roma, non hanno un codice fiscale 'aggiornato' e per questo non sono riusciti a prendere un appuntamento".

Per Magi, poi, e' importante rimettere "subito in moto le vaccinazioni anche per i sanitari", perche' "altrimenti come li vacciniamo gli 80enni?".

Intanto il Lazio e' tornato 'giallo' "e questo risultato sicuramente e' incoraggiante- dice ancora il presidente dell'Omceo Roma- Ma sia chiaro: non e' un 'liberi tutti', occorre prudenza. Ora l'importante e' cercare di rimanere in questa zona, adottando quelle precauzioni a cui ormai siamo abituati. Se poi la situazione dovesse migliorare e diventassimo 'bianchi', sarebbe ancora meglio. A quel punto saremmo veramente piu' tranquilli".

Ma c'e' la possibilita' che il Lazio possa diventare 'bianco'? "Dobbiamo cercare di bloccare in tutti i modi la diffusione del virus- risponde Magi- sia con le vaccinazioni sia con le terapie monoclonali. Dobbiamo quindi 'giocarcela' sull'aspetto della prevenzione e su quello della cura, in modo tale da ridurre sempre di piu' il numero delle morti, che e' l'aspetto piu' preoccupante. Senza dimenticare, ovviamente, le solite norme da rispettare, come il distanziamento, le mascherine e la sanificazione delle mani".

(Cds/Dire)

Roma, 29 gen. - Nelle prossime ore sarebbero dovute partire le vaccinazioni anti-Covid negli studi medici, per gli over 80 e via via, nelle varie tappe del piano vaccinale, fragili, disabili e over 65. Ma adesso e' tutto fermo o rimandato, perche' mancano le dosi per far partire questa fase 2 della campagna. Il problema, pero', e' che mancano le dosi anche per i liberi professionisti sanitari, che ancora non sono stati vaccinati. Come ha denunciato il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, 120mila liberi professionisti sanitari non sono ancora stati vaccinati, mentre 400mila tra amministrativi e qualche 'furbetto' sono stati quanto meno coperti dalla prima dose di Pfizer.

La Dire ne ha parlato con il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi. A che punto sono le vaccinazioni dei liberi professionisti medici e degli odontoiatri nel Lazio? "I liberi professionisti a livello nazionale sono coperti dal vaccino a macchia di leopardo. Ne avevamo segnalati, come Omceo Roma, 13mila da vaccinare per il Lazio perche' non erano stati ancora chiamati; a 700 di questi e' stato fatta la somministrazione, ma poi si e' bloccato tutto per mancanza di dosi. Anche nel Lazio pero', una delle prime Regioni per velocita' ed efficienza nella campagna, ho riscontrato delle criticita' sul piano: prima di finire la parte dei professionisti e degli operatori sanitari ho riscontrato che si e' proceduto con gli amministrativi, gli studenti, e non solo di Medicina. Andava data priorita' a chi tutti i giorni ha contatti con il pubblico, al pari dei sanitari dipendenti o convenzionati, che infatti per il 75% e' stato immunizzato".

Se i vaccini sono pochi, si rischia di non vaccinare questi professionisti sanitari. C'e' un piano B? "Non c'e'- ha risposto Magi- E il sanitario puo' diventare un diffusore del virus.

Aggiungo che piu' e' ampia la copertura del vaccino piu' e' efficace, altrimenti falliamo nell'intento di costruire un'immunita' di gregge. Bisogna avere pero' i vaccini, che attualmente non ci sono".

E' d'accordo con il passaporto vaccinale che certifica la vaccinazione anti-Covid, come ha proposto l'assessore alla Sanita' del Lazio, Alessio D'Amato? "Si', secondo me e' importante per tanti motivi: per rimettere in moto l'economia, per chi ha rapporto con il pubblico, per i ristoratori che possono riaprire. In questo momento abbiamo si' il problema della pandemia ma anche l'immunizzazione che ci aiuta a ripartire.

Anche se i meccanismi di protezione vanno ancora messi in atto".

Questo significa che anziani e sanitari potranno girare e gli altri no? "Diciamo che un volo aereo potrebbe essere popolato solo di persone vaccinate- ha detto il presidente dell'Omceo Roma- Pero' pensiamo anche alle cure, la burocrazia deve sparire, serve accelerare: i monoclonali di Eli Lilly non sono ancora stati approvati dall'Aifa. Una pandemia va risolta a livello mondiale, non citta' per citta', regione per regione. Questo significa che se riapro perche' ho abbassato di molto i contagi, da un paese europeo possono arrivare nuovi contagi se non assumiamo misure similari. Poi ci sono altri farmaci, quelli per la gotta, la colchicina ad esempio, che e' stata sperimentata in Umbria molto bene, nel Lazio e' in corso una sperimentazione in questo momento, ebbene e' in grado di abbassare i sintomi, ridurre la febbre ed evitare la polmonite Covid. Se li associamo ai monoclonali risolviamo un buon 70-80% delle ospedalizzazioni da Covid e apriremo finalmente gli ospedali ai malati non Covid: sarebbe un doppio beneficio. Dobbiamo accelerare, ogni giorno ci sono 500 morti, almeno, come tre voli che cadono e nessun passeggero superstite".

Come vi state preparando ai cambi nel piano vaccini che riguarda le vaccinazioni degli over 80, quelle da fare negli studi medici? "Se non sappiamo quale vaccino useremo e con quale copertura questo vaccino agira', e' un po' prematuro preparare un piano per la somministrazione negli studi medici- ha risposto Magi- Se domani arriva il via libera dall'Ema al vaccino inglese di Oxford ma solo per gli under 65, dovremmo aspettare 4-6 settimane per le nuove dosi di Johnson&Johnson negli studi medici. Pero' dipende dalla quantita' di vaccini a disposizione: nel Lazio ne facevamo 20mila al giorno, adesso 3000. In ogni caso gli studi sono pronti in breve tempo, anche se Ema dicesse che AstraZeneca e' possibile somministrarlo anche agli over 65".

Poiche' gli studi di medicina generale lavoreranno con il vaccino AstraZeneca, e' confermato che lo somministrerete agli anziani anche se dati di trial su di loro non sono sufficienti? "E' un problema reale, la copertura dal virus di AstraZeneca per gli anziani sembra bassa, secondo i dati scientifici disponibili. E' possibile che si invertano alcune classi di priorita' e si attenda a vaccinare gli anziani. O e' anche possibile che si torni a fare Pfizer e Moderna anche agli over 80 non piu' negli studi medici ma solo nei centri vaccinali: San Camillo ad esempio, il Campus Bio-medico, tenendo AstraZeneca per i piu' giovani. Dobbiamo anche dire- ha concluso Magi- che questi vaccini ce li aspettavamo a marzo ma poi sono arrivati prima, peccato comunque perche' avevamo iniziato bene".

(Org/ Dire)

Roma, 25 gen. - "Se e' giusto che i medici gia' contagiati abbiamo ricevuto il vaccino? Ne hanno pieno diritto, anche perche' ancora non sappiamo quanto duri la protezione". Risponde cosi' il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema.

"I medici sono stati chiamati per la vaccinazione- spiega Magi- e alcuni hanno fatto presente che erano appena usciti dal Covid o che lo avevano avuto, e quindi hanno detto di vaccinare prima gli altri; qualcuno invece si e' vaccinato ugualmente. Il vaccino e' un diritto-dovere del medico, un requisito indispensabile per operare in sicurezza e per salvaguardare i pazienti che visitiamo tutti i giorni anche perche', ribadisco, ancora non si sa con certezza quanto duri la protezione".

(Cds/Dire)

Da sabato sono iniziate le vaccinazioni per gli oltre 8mila medici e odontoiatri liberi professionisti, pensionati iscritti all’Ordine professionale, specializzandi e altre situazioni professionali che non prevedano un rapporto strutturato con il Servizio Sanitario Regionale. “Siamo stati i primi – ricorda il presidente dei medici della capitale – a sottolineare la gravità dell’esclusione di queste figure professionali dalla prima fase vaccinale. Ora, grazie anche alla sensibilità della Regione Lazio, abbiamo corretto l’errore e messo fine a questa ingiusta discriminazione”.

TESTO COMUNICATO STAMPA

L’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma (OMCeO) ha predisposto sul proprio sito web uno specifico modulo per l'accredito on line alla lista prioritaria della vaccinazione anti Covid19 di tutti i medici e gli odontoiatri di libera professione che operano o risiedono nel comune e nella provincia di Roma.

E’ un'iniziativa che fa seguito alla disponibilità della Regione Lazio a includere tutti i libero professionisti, gli odontoiatri, gli specializzandi, comunque operanti come medici nel Lazio e precedentemente esclusi dalle liste di vaccinazione prioritaria”, precisa il presidente dell'Ordine, Antonio Magi. “A tal fine da oggi abbiamo predisposto sul nostro portale web un’apposita area dove tutti i professionisti potranno aderire inserendo i dati che ci consentiranno di trasferire alla Regione l'elenco dei richiedenti. Sarò poi la stessa Regione che convocherà chi ha aderito – chiarisce Magi - comunicando data e ora della vaccinazione, compresa quella della seconda dose di richiamo. Ho segnalato anche agli altri Ordini provinciali del Lazio questa nuova opportunità così da consentire l’adesione sull’intero territorio regionale”.

Potranno aderire all’iniziativa dell’Ordine della Capitale anche i medici e gli odontoiatri residenti in altre parti d'Italia purché svolgano la propria attività sul territorio di Roma e provincia.

COMUNICATO STAMPA

LINK PER PRENOTAZIONE VACCINAZIONE

Roma, 21 dic. - "Sull'adesione le Asl stanno rispondendo abbastanza bene, mi risulta che ad oggi circa il 70% del personale sanitario abbia aderito alla vaccinazione volontaria contro il Covid. Mi sembra un'ottima percentuale". Lo fa sapere il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.

VARIANTE NON SPAVENTI, VACCINI SARANNO EFFICACI - "Questa variante del virus non ci deve spaventare, perche' aumenta la capacita' di infettare ma non la gravita' della malattia" ha detto ancora Magi.

"La malattia rimane tale- ha proseguito- quindi anche i vaccini saranno efficaci perche' non cambia il virus ma cresce soltanto ha la capacita' di trasmissione. Per il resto, bisogna mantenere le distanze e usare le mascherine. Se continuiamo a farlo- ha concluso Magi- non ci saranno problemi".

(Cds/Dire)

Roma, 18 dic. - "Da quanto so ci sono gia' i primi problemi sotto l'aspetto del numero delle dosi di vaccino che arriveranno, sui tempi e sulle modalita'". Cosi' il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, parlando con l'agenzia Dire. "Tra l'altro sono previste due dosi di vaccino, con un richiamo- ha proseguito Magi- Quindi siamo un po' preoccupati per l'aspetto organizzativo, ma cercheremo di monitorare la situazione ed essere sempre in contatto con la Regione Lazio, per cercare di effettuare la campagna vaccinale nel migliore dei modi e soprattutto con risultati".

Magi intanto ha fatto sapere che "la Regione ha aperto a tutti quanti la vaccinazione, chiaramente compatibilmente alle dosi che arriveranno. Su questo ho parlato direttamente con l'assessore D'Amato, che mi ha assicurato che la vaccinazione sara' per tutti quanti i medici, anche per i liberi professionisti e per gli odontoiatri".

Su eventuali ritardi nella consegna delle dosi di vaccino, il presidente dell'Omceo Roma ha poi voluto sottolineare che dipenderanno comunque "dalle ditte che ce le dovranno inviare, specie quelle della Pfizer, che tra le altre cose hanno anche una complicazione in piu' legata alla conservazione. Poi purtroppo abbiamo visto che alcuni vaccini saranno ritardati ulteriormente". Insomma "siamo un po' in allerta- ha concluso Magi- e non vorremmo che si stia accelerando sulla questione solo per far vedere che si sta risolvendo il problema, ma parlo a livello internazionale, con la conseguenza di una consegna dei vaccini a 'singhiozzo', non precisa e non nei tempi".

VACCINI IL 27? DATA 'PRO FORMA', RISCHIO RIMANERE FERMI - "Le prime vaccinazioni al personale sanitario a partire dal 27 dicembre? Credo che quella data sia un 'pro forma' per dire 'partiamo tutti il 27', ma il rischio e' di ritrovarci il 28 tutti fermi..." ha detto ancora il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato in merito all'annuncio dato nei giorni scorsi dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dal commissario straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri, secondo cui il prossimo 27 dicembre l'Italia parita' con le prime vaccinazioni contro il Covid al personale sanitario.

"Dobbiamo aspettare che arrivino dosi a sufficienza- ha proseguito Magi- La data indicata, piu' che altro, e' una manifestazione della comunita' europea per dire 'iniziamo a vaccinare tutti insieme il 27 dicembre". I primi a vaccinarsi, intanto, saranno proprio gli operatori sanitari che, come aveva sottolineato Speranza in aula al Senato, sono quelli che "lavorano e operano in prima linea". Il vaccino per loro non sara' comunque obbligatorio: "Vaccinarsi per gli operatori sanitari rimane sempre e comunque un obbligo deontologico- ha commentato infine Magi alla Dire- Ritengo che la risposta da parte dei colleghi sara' comunque importante".

SÌ A 'LINEA DURA', CHI CONVINCE VIRUS A NON INFETTARE A NATALE? - "Mi rendo conto che a livello 'emozionale' e' difficile, ma a livello medico-scientifico sono per la 'linea dura' e contrario ad eventuali rallentamenti delle misure nei giorni delle festivita'" ha affermato ancora Magi.

"Il problema sarebbe convincere il virus a non infettare nei giorni di Natale se dovessimo fare questi 'ricongiungimenti'- ha concluso- Ma chi lo convince il virus?".

(Cds/Dire)

Roma, 17 dic. - "E' giusto partire il prima possibile con la vaccinazione anti-Covid, ma dalle parole dell'assessore alla Sanita' del Lazio, Alessio D'Amato, non ho capito chi materialmente inoculera' questa prima tranche di duecentomila dosi. Inoltre, e' chiaro che si partira' dal personale degli ospedali pubblici, ma non bisogna dimenticare tutti i professionisti che operano nella sanita' privata". Lo ha detto il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.

"Non siamo stati coinvolti, manca un tavolo di coordinamento- ha aggiunto Magi- Ma se D'Amato almeno ha messo su carta qualcosa, il piano nazionale del commissario Domenico Arcuri sappiamo che c'e' ma nessuno lo ha visto".

SERVE RIGORE, RISCHIO NON SOPPORTARE TERZA ONDATA - "Io sono per attuare il rigore durante le festivita', perche' se i numeri crescono c'e' il grosso rischio che nel Lazio non si riesca a sopportare la terza ondata" ha aggiunto poi Magi.

"Non dobbiamo ripetere gli errori estivi. La campagna di vaccinazione antinfluenzale- ha continuato- non e' andata come si voleva, ora ci manca soltanto l'arrivo dell'influenza per paralizzare gli ospedali". Secondo Magi, inoltre, anche le cliniche private che avrebbero dovuto smaltire gli interventi "non stanno rispondendo come previsto. Ci sono operazioni che al momento sono sospese, mentre il nostro personale lavora ininterrottamente e abbiamo colleghi in 'burnout'".

Per questo motivo il presidente dell'Omceo Roma ha scritto una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, e all'assessore regionale alla Sanita', Alessio D'Amato. "Non bisogna mandare messaggi contraddittori come e' avvenuto con il cashback. Prima lo mettiamo e poi ci lamentiamo se le persone girano per strada. Adesso ci vuole rigore".

(Mel/ Dire)

Roma, 16 dic. - "E' giusto partire il prima possibile con la vaccinazione anti-Covid, ma dalle parole dell'assessore alla Sanita' del Lazio, Alessio D'Amato, non ho capito chi materialmente inoculera' questa prima tranche di duecentomila dosi. Inoltre, e' chiaro che si partira' dal personale degli ospedali pubblici, ma non bisogna dimenticare tutti i professionisti che operano nella sanita' privata".

Lo ha detto il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi."Non siamo stati coinvolti, manca un tavolo di coordinamento- ha aggiunto Magi- Ma se D'Amato almeno ha messo su carta qualcosa, il piano nazionale del commissario Domenico Arcuri sappiamo che c'e' ma nessuno lo ha visto".

SERVE RIGORE, RISCHIO NON SOPPORTARE TERZA ONDATA - "Io sono per attuare il rigore durante le festivita', perche' se i numeri crescono c'e' il grosso rischio che nel Lazio non si riesca a sopportare la terza ondata" ha aggiunto poi Magi.

"Non dobbiamo ripetere gli errori estivi. La campagna di vaccinazione antinfluenzale- ha continuato- non e' andata come si voleva, ora ci manca soltanto l'arrivo dell'influenza per paralizzare gli ospedali". Secondo Magi, inoltre, anche le cliniche private che avrebbero dovuto smaltire gli interventi "non stanno rispondendo come previsto. Ci sono operazioni che al momento sono sospese, mentre il nostro personale lavora ininterrottamente e abbiamo colleghi in 'burnout'".

Per questo motivo il presidente dell'Omceo Roma ha scritto una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, e all'assessore regionale alla Sanita', Alessio D'Amato. "Non bisogna mandare messaggi contraddittori come e' avvenuto con il cashback. Prima lo mettiamo e poi ci lamentiamo se le persone girano per strada. Adesso ci vuole rigore".

(Mel/ Dire)

L’attuale Consiglio direttivo dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO), convocato dal presidente Antonio Magi, ha provveduto all'immediata ricezione di tutte le nuove richieste di’iscrizione e che erano in attesa della conclusione delle operazioni di voto e di scrutinio per il rinnovo delle cariche elettive. 

COMUNICATO STAMPA

Il presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Antonio Magi, torna a sollecitare, lo aveva già fatto ad ottobre, il ministro dell’Università Manfredi affinché venga pubblicata la graduatoria unica di merito per il concorso delle Scuole di Specializzazione in area Medica. "Il caos di oggi dovuto ai ricorsi era prevedibile e andava evitato. I giovani – ribadisce Magi – meritano rispetto e non possono essere sempre i primi a pagare il prezzo delle inefficienze della politica”.

COMUNICATO STAMPA

Questa mattina alle ore 10 si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri. Un solo punto in agenda, le nomine sia del Consiglio direttivo che della Cao. Il ringraziamento a tutto il personale per il lavoro svolto.

Si è concluso ieri lo spoglio delle oltre 15 mila schede per il rinnovo dei vertici dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri e questa mattina si è insediato il nuovo Consiglio direttivo.
Secondo quanto previsto dalla Legge Lorenzin 3/18, che disciplina anche gli Ordini professionali, da quest’anno la durata della consiliatura cambia passando da tre a quattro anni.

Primo atto del nuovo Consiglio Direttivo è stata la nomina delle cariche di Presidente, del Vice Presidente, del Segretario e del Tesoriere.
Antonio Magi è stato eletto all’unanimità Presidente;
Stefano De Lillo, Vice Presidente;
Cristina Patrizi, Segretaria;
Guido Coen Tirelli, Tesoriere.

Il nuovo Consiglio direttivo ha poi nominato il collegio dei Revisori dei Conti che sarà composto da: Alfredo Cuffari, Antonio Manieri, Giovanni Carnovale. Per la nomina del Presidente la legge 3/18 prevede un bando di gara rivolto agli iscritti all’Albo dei revisori dei conti.

Queste elezioni hanno visto anche il rinnovo delle cariche elettive della Commissione Albo Odontoiatri. Brunello Pollifrone riconfermato Presidente, Sabrina Santaniello Vice Presidente, Giovanni Migliano, Segretario.

Ringrazio tutti i medici che si sono recati a votare”. Sono state le prime parole di Antonio Magi appena nominato presidente, valorizzando tra l’altro l’affluenza di colleghi che gli hanno rinnovato la fiducia. “Questo voto ci investe di una grande responsabilità. I medici che ci hanno scelto si aspettano un cambiamento e noi li rappresenteremo tutti

Oltre i colleghi – ha concluso Magi - voglio ringraziare tutto il personale che ha lavorato in particolare in questi giorni ma anche chi, nei mesi e nelle settimane scorse, ha fatto si che queste elezioni potessero svolgersi in sicurezza. A tutti loro va il mio plauso e il mio ringraziamento”.

Auguri a tutti quanti in particolare ai nuovi consiglieri” ha esordito Brunello Pollifrone esprimendo anche lui un plauso a tutto il personale dell’Ordine di Roma “per l'organizzazione. Tutto si è svolto in maniera impeccabile e il personale ha lavorato con grandissima professionalità. Grazie anche al presidente del seggio e agli scrutatori che in due giorni hanno scrutinato più di 15 mila schede”

In allegato il comunicato stampa odierno nel quale il Presidente Magi spiega “Ritengo che l'esposto presentato da alcuni sindacati dei medici di medicina generale, metta sotto i riflettori le falle del sistema organizzativo e gestionale della medicina territoriale nel Lazio”

COMUNICATO STAMPA