- Dettagli
In data odierna è stato diffuso il comunicato sull’incontro tenutosi questa mattina tra l'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) e il III Municipio di Roma. Vi hanno partecipato il presidente dell’Ente territoriale, Giovanni Caudo, e quello dell’Ente ordinistico, Antonio Magi. Con loro l’assessore alle Politiche Sociali e Sanitarie del Municipio, Maria Concetta Romano, e il consigliere dell’OMCeO con delega ai rapporti con i Comuni e Affari Esteri, Foad Aodi.
Molti i temi affrontati nella sede di Piazza Sempione e che sono stati posti come punti base per tracciare una futura collaborazione consultiva e operativa in ambito sanitario e sociosanitario.
“L’Ordine è ora un ente sussidiario dello Stato – ha ricordato il suo presidente Magi – e come tale deve tutelare la salute dei cittadini oltre che vigilare sull’etica della professione medica. Pertanto, essere presenti sul territorio e interagire con esso, con le istituzioni che lo governano, con i presidi sanitari e con i medici che vi operano è un nostro preciso dovere. In questo incontro, il primo con un municipio della Capitale, abbiamo trovato grande attenzione da parte del presidente Caudo. Ora si tratta di procedere alla definizione di un protocollo di intesa che tracci le linee guida della collaborazione tra i due enti.”
Tra i temi da affrontare congiuntamente sono stati elencato, oltre a quello prioritario di un punto di primo soccorso, anche quelli relativi all’assistenza domiciliare, soprattutto per i disabili adulti e gli anziani cronici, la riallocazione di alcune strutture e servizi, il potenziamento delle locali sedi dell’ASL di largo Rovani, via Lampedusa e via Dina Galli e la possibile apertura di nuovo poliambulatorio nell’area del Tufello, nonché la promozione e la formazione per la defibrillazione di prossimità (BLSD) e l’incentivazione dell’odontoiatria sociale per le fasce a basso reddito.
- Dettagli
Di seguito il comunicato dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) in merito al “Documento di indirizzo sulla prevenzione e la gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari” elaborato dal Centro Regionale Rischio Clinico (CRRC). “Il documento è un primo passo importante per iniziare a contrastare con un piano organico e fatti concreti il dilagante e preoccupante fenomeno delle aggressioni al personale sanitario. Come Ordine di Roma e provincia e come componente dell’Osservatorio Regionale sulla sicurezza degli operatori sanitariesprimiamo soddisfazione per l’attenzione dimostrata dalla Regione e in, particolare, dall’Assessore alla Sanità e all’Integrazione Socio-Sanitaria, Alessio D’Amato, verso le nostre osservazioni e richieste”, così Antonio Magi, presidente dell’Ordine capitolino. L’OMCeO di Roma si propone ora di esaminare compiutamente il contenuto del documento per verificare l’effettiva attuazione ed efficacia delle valutazioni e proposte che sono emerse dal lavoro del Centro Regionale Rischio Clinico. “Occorre entrare nel merito dei vari punti – annuncia Magi – quindi intendiamo procedere a un’attenta valutazione sia di essi sia dell’impianto complessivo, in particolare per quanto riguarda la prevenzione e la previsione di un supporto legale, meglio ancora di un affiancamento, al sanitario aggredito nella denuncia della violenza subita che – sottolinea il presidente dei camici bianchi romani - riteniamo indispensabile”.
- Dettagli
L'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) esprime soddisfazione per la nomina della professoressa Antonella Polimeni a Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università Sapienza di Roma.
“E’ la prima volta che una donna assume questo prestigioso incarico nel principale ateneo della Capitale che è anche il più grande di Europa. Ed è anche un segnale importante di cambiamento culturale. A Polimeni, nostra iscritta, rivolgo i complimenti sia istituzionali dell’Ente sia personali e i migliori auguri di buon lavoro, con la certezza che svolgerà questo suo nuovo compito con la dedizione e la passione che conosco e che l’ha sempre contraddistinta”, così, Antonio Magi, presidente dell’OMCeO di Roma.
- Dettagli
Martedi' 23 ottobre 2018 e' stata pubblicata sul BUR Lazio la Legge Regionale 22 ottobre 2018 n. 7 "Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale". In particolare, al Capo V - Disposizioni per la semplificazione in materia di tutela della salute e politiche sociali - all'Art. 69 vengono introdotte le "Disposizioni relative alla semplificazione in materia di autorizzazioni sanitarie".
La norma modifica la legge regionale 3 marzo, n. 4 "Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all'esercizio di attivita' sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi. Con il nuovo testo, per tutte le strutture sanitarie e quindi anche per gli ambulatori odontoiatrici, vengono introdotte norme che chiariscono l'iter delle autorizzazioni sanitarie soprattutto in termini dei tempi per ottenerle, che dovrebbero diventare 'certi", ha spiegato ad Odontoiatria33 il dott. Andrea Tuzio, consulente per le normative dell'OMCeO di Roma, ricordando che tutte le nuove disposizioni si applicheranno soltanto alle nuove richieste autorizzative successive al 23/10/2018.
Per quanto riguarda l'autorizzazione alla realizzazione, "propedeutica alla successiva richiesta di autorizzazione all'esercizio" - ricorda l'esperto - deve essere richiesta, come previsto dall'art. 8-ter del D.Lgs. 502/1992 e s.m.i., per "la costruzione di nuove strutture, all'adattamento di strutture gia' esistenti e alla loro diversa utilizzazione, all'ampliamento o alla trasformazione nonche' al trasferimento in altra sede di strutture gia' autorizzate, con riferimento alle seguenti tipologie: strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo o diurno per acuti; strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio; strutture sanitarie e sociosanitarie che erogano prestazioni in regime residenziale, a ciclo continuativo o diurno".
Le nuove disposizioni della Regione Lazio prevedono che l'autorizzazione alla realizzazione venga rilasciata secondo gli stessi termini previsti all'interno del DPR 380 /2001 (Testo Unico in materia di edilizia) per il rilascio del Permesso di Costruire, ovvero entro 60 giorni dalla presentazione della domanda il responsabile del procedimento cura l'istruttoria e formula una proposta di provvedimento che sara' adottata dal dirigente o dal responsabile dell'ufficio (provvedimento finale) entro 30 giorni dalla proposta del provvedimento.Un'ulteriore novita' riguarda la reintroduzione del parere obbligatorio e vincolante concernente la verifica di compatibilita' rispetto al fabbisogno di assistenza e alla localizzazione territoriale, ma questa si applica, spiega il dott. Tuzio solo alle strutture sanitarie che prevedono il ricovero o a quelle in regime residenziale e non ai presidi ambulatoriali, escludendo di fatto le strutture che effettuano prestazioni odontoiatriche.
Nella nuova norma e' stato introdotto un esplicito richiamo all'art. 2 comma 9 Legge 7 agosto 1990 n. 241: "La mancata o tardiva emanazione del provvedimento costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonche' di responsabilita' disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente"."Viene quindi riaffermato all'interno della norma sanitaria il principio del "Danno da ritardo e responsabilita' della pubblica amministrazione", spiega Tuzio che aggiunge: "sperando che questo abbia un effetto deterrente sulle lungaggini burocratiche per ottenere l'autorizzazione sanitaria".
Novita' anche per la richiesta di autorizzazione all'esercizio: tempi certi anche in questo caso. La Regione dovra' decidere sulla richiesta di autorizzazione all'esercizio nel termine massimo di centoventi giorni dalla ricezione dell'istanza. "La sfida- dice- sara' ora adeguare il regolamento regionale (entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge, ovvero dal 23/10/2018) in base alle nuove disposizioni previste dalla legge regionale".
Un'ultima novita' riguarda, infine, le pratiche legate alla cessione dei titoli autorizzativi o di accreditamento da un soggetto ad un altro. "La voltura dell'autorizzazione all'esercizio- spiega il Consulente OMCeO Roma- dovra' essere disposta dalla Regione entro e non oltre quarantacinque giorni dalla domanda e, qualora la struttura sia anche accreditata, la voltura dell'accreditamento sara' disposta con unico provvedimento, sempre entro il termine dei complessivi 45 giorni. Il regolamento regionale dovra' chiarire se sara' sufficiente una verifica formale della documentazione da parte dei funzionari regionali oppure una verifica in loco da parte della ASL competente per territorio, sempre entro il tempo massimo di 45 giorni".
Per consultare la Legge Regionale n. 7 del 22.10.2018 cliccare qui
- Dettagli
Ai fini della semplificazione amministrativa in materia di sanità pubblica e dell’efficacia delle prestazioni sanitarie nel territorio regionale, nel Lazio la presentazione dei certificati medici richiesti per assenza scolastica di più di cinque giorni, di cui all’articolo 42, sesto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre1967, n. 1518 (Regolamento per l’applicazione del titolo III del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 1961, n. 264, relativo ai servizi di medicina scolastica),rilasciati dai soggetti individuati dalla normativa e dagli accordi collettivi nazionali vigenti, è prevista esclusivamente qualora:
a) i certificati siano richiesti da misure di profilassi previste a livello internazionale e nazionale per esigenze di sanità pubblica;
b) i soggetti richiedenti siano tenuti alla loro presentazione in altre Regioni.
Al di fuori dei casi previsti al comma 1, cessa l’obbligo di certificazione medica per assenza scolastica di più di cinque giorni.
Normativa citata:
- Dettagli
L'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) auspica un rapido e risolutivo intervento del Comune di Roma Capitale, e in particolare della Sindaca Virginia Raggi, per evitare la chiusura del Centro di Medicina Sociale Onlus di via Amico Aspertini a Tor Bella Monica. il presidente Antonio Magi chiede di non vanificare e disperdere l’opera di tanti medici volontari che vi si prodigano.
“Nella struttura di via Aspertini vengono forniti gratis farmaci, cure mediche di primo soccorso e visite grazie ad alcune decine di medici che fanno capo alla Onlus e che assistono, con un camper, anche migliaia di famiglie della periferia sudest della città, quella più a rischio indigenza: Tor Bella Monaca, Tor Sapienza, Romanina, Collatina”, ricorda il presidente dei camici bianchi capitolini. “Quest’opera meritoria dei medici e degli altri volontari permette di dare almeno una assistenza sanitaria di base a coloro che non possono permettersi visite e cure a livello privato o hanno difficoltà ad accedere, per varie ragioni, a quelle pubbliche. In tal modo si riesce a prevenire o limitare malattie gravi, come pure il diffondersi di alcune patologie infettive”
- Dettagli
In merito alla questione dell'aumento dei contributi al Fondo B dell’ENPAM, passati dal 2% all’8,25%, si invitano gli iscritti di prendere visione del comunicato del Presidente della Fondazione ENPAM, Dott. Oliveti, al seguente LINK
- Dettagli
Con il DCA U00230 pubblicato sul Bollettino Ufficiale il 21 giugno 2018, la Regione Lazio ha pubblicato un elenco di tutte le strutture tenute all’invio della dichiarazione sostitutiva di atto notorio per la permanenza dei requisiti minimi, che non hanno presentato nessuna dichiarazione entro i termini previsti (26/02/2018).Tali soggetti sono tenuti a presentare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio entro il 31 dicembre 2018. La mancata presentazione entro tale data determinerà la conclusione negativa del procedimento autorizzatorio avviato.Bisogna inoltre precisare che gli elenchi previsti dal DCA U00230 contengono anche l’indicazione delle strutture che hanno presentato la dichiarazione incompleta.Si rammenta quali siano i soggetti tenuti all’invio della dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ovvero:
- Le strutture che hanno ottenuto la conferma dell’autorizzazione all’esercizio e il rilascio dell’accreditamento istituzionale definitivo da oltre cinque anni e fino al 30.6.2013;
- Le strutture e gli studi medici professionali che sono stati autorizzati all’esercizio da oltre cinque anni e fino al 30.6.2013;
- Le strutture e gli studi medici professionali iscritti in piattaforma SAASS da oltre cinque anni ed entro il 30.6.2013, pur non essendo ancora in possesso di un titolo autorizzativo rilasciato dalla Regione Lazio.
Si allegano alla presente comunicazione, i moduli da utilizzare, a seconda delle succitate tipologie, da inviare esclusivamente a mezzo Pec ai nuovi indirizzi:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
oppure, per le strutture accreditate:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
riportando in oggetto “DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA STRUTTURA AUOTRIZZATA (ACCREDITATA) E NOME DELLA STRUTTURA”, con allegato copia di un documento di identità in corso di validità del soggetto dichiarante.
Si informano gli iscritti che per qualsiasi ulteriore eventuale chiarimento l’Ordine offre un servizio di consulenza gratuita tutti i mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 - presso la sede dell’Ordine di Roma (sala consiglio 2°piano).
Studio Monoprofessionale inserito in piattaforma SASS
Studio Monoprofessionale autorizzato
Studio Associato inserito in piattaforma SASS
Struttura Sanitaria inserita in piattaforma SASS
Struttura Sanitaria autorizzata
Struttura Sanitaria accreditata
- Dettagli
In data odierna l’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) ha diffuso un comunicato stampa in merito al provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri per contrastare le violenze al personale sanitario.
Il Presidente dell’Ordine, Antonio Magi, esprime soddisfazione e ringrazia il Ministro Giulia Grillo “per aver preso, come promesso, provvedimenti fattivi e in tempi rapidi per cercare di combattere l’escalation di violenza contro i medici e gli operatori sanitari. Eravamo certi che avrebbe dato seguito alle sue parole, visto che ha più volte dimostrato grande sensibilità su questo tema”.
“Come Ordine professionale, Ente sussidiario dello Stato, ci rendiamo sin da ora disponibili a dare il nostro contributo al provvedimento di legge. Infatti, a nostro avviso, non è sufficiente come deterrenza al fenomeno la sola integrazione dell’art. 61 del codice penale prevedendo l’inasprimento delle pene per questo specifico reato”, osserva il presidente dell’OMCeO di Roma. “È necessario che il personale sanitario nell’esercizio delle sue funzioni sia inquadrato nella figura di pubblico ufficiale o, in alternativa, prevedere la procedibilità d’ufficio contro gli aggressori; ciò permetterebbe, tra l’altro, di conoscere i reali dati del fenomeno oggi ancora sottostimati”.
- Dettagli
In allegato il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) con le dichiarazioni del Presidente Antonio Magi relative all'annuncio del Ministro della Salute, Giulia Grillo, di un intervento legislativo volto a inasprire le pene per chi commette violenze ai danni di medici e operatori sanitari. l'Ordine di Roma esprime soddisfazione per l'intenzione del Ministro Grillo di presentare un apposito Ddl e, al contempo, chiede che venga riconosciuta la qualifica di pubblico ufficiale al medico quando egli è nell'esercizio delle sue funzioni.
- Dettagli
Medici, Ingegneri, Avvocati, Farmacisti, Psicologi, Ostetriche, Assistenti sociali, Geometri, Periti industriali…....tutto il mondo delle professioni si riunisce per rivendicare maggiore protagonismo e coinvolgimento nella vita della Amministrazione Regionale. L'obiettivo è quello di incrementare la collaborazione nell’interpretazione e applicazione delle leggi per avvicinare i cittadini alle Istituzioni. In questo senso si chiede come passo preliminare di rinnovare la Conferenza regione-Ordini e collegi professionali come previsto dalla legge regionale 19/2002.
- Dettagli
Istituire un Osservatorio per monitorare con puntualità tutti gli episodi di aggressioni al personale del servizio sanitario. Questo il primo punto di una scaletta di iniziative, un vero e proprio piano, volto a mettere in campo le più efficaci misure di prevenzione e contrasto ad un fenomeno che nell’ultimo anno ha fatto registrare in Italia 1200 casi di violenza, contro medici e infermieri. Oltre 100 di questi sono avvenuti nel Lazio e hanno avuto come teatro soprattutto pronto soccorso, medici della continuità assistenziale, servizi psichiatrici. Le proposte dell’ordine dei Medici di Roma prevedono programmi di formazione del personale impegnato in prima linea, protocolli operativi con le Aziende sanitarie e ospedaliere di Roma e provincia, coordinamento forte con le forze dell’Ordine e la Prefettura.
Testo COMUNICATO STAMPA
cliccare sull'immagine per lo studio sulle aggressioni ai Medici
- Dettagli
Si comunica che il Consiglio Direttivo dell'Ordine ha deciso di rendere gratuita l'iscrizione ai corsi ECM.
Si ricorda che è consentita la partecipazione anche agli Iscritti di altri Ordini.