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In allegato il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri in merito alle proteste, espresse tramite il web e i social network, da parte di numerosi partecipanti al Concorso di Medicina Generale svoltosi nei giorni scorsi nella Capitale.
Nonostante che allo stato attuale non siano pervenute notizie ufficiali né dagli organi di polizia né dalla Regione Lazio, l'Ordine di Roma intende procedere a una verifica sul regolare svolgimento del concorso, anche attraverso la consultazione dei membri di commissione di esame di propria nomina. Ciò a tutela dei tanti medici che hanno preso parte alla selezione e a garanzia di rigore e trasparenza della prova.
"Un numero così alto di candidati per un numero contenuto di posti di specializzazione dimostra il disagio lavorativo del nostro mondo professionale e le grandi speranze di maggiori prospettive lavorative", commenta il presidente dei medici romani, Roberto Lala. "Proprio per tali motivi l'Ordine si è già attivato per verificare la fondatezza delle proteste e di presunte irregolarità. E' chiaro – sottolinea Lala - che ove queste dovessero emergere concretamente avrebbero come inevitabile conseguenza l'adozione da parte nostra di opportuni provvedimenti. I tanti colleghi che si sono sottoposti con fiducia e indubbia fatica alla selezione possono avere la certezza che vaglieremo con attenzione la vicenda, anche se per ora esposta soltanto a livello d'informazione sociale, e ogni segnalazione ufficiale che ci dovesse pervenire."
comunicato OMCeO Roma su proteste concorso medicina generale
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L'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri ha organizzato un Corso di aggiornamento sul tema "Influenza dei campi elettromagnetici sulla salute umana" che si terrà sabato 20 settembre 2014 dalle ore 08.30 alle 18.30, presso la Sala Conferenze di "Villa Maria" del Salvator Mundi International Hospital (Roma, largo Giovanni Berchet 4). Vi parteciperanno scienziati e studiosi provenienti da tutto il mondo.
Fisici e medici approfondiranno temi strategici per la salute, quali le influenze dei campi magnetici sull'essere umano e l'importanza di quelli intramolecolari con il loro utilizzo nella clinica, le tecnologie di stimolazione magnetica transcranica (TMS), gli effetti positivi sulla corteccia cerebrale, in una nuova visione della coscienza a carattere multidimensionale e multisensoriale. Ma saranno approfonditi anche alcuni aspetti delle tempeste magnetiche solari, delle influenze lunari, delle variazioni climatiche e atmosferiche: fenomeni che possono modificare i ritmi biologici, e le relative fasi, del nostro organismo, portando a infarti, ulcere, ecc.; oppure semplicemente esacerbando patologie di base, come quella artro-reumatica, le malattie respiratorie, le manifestazioni dolorose osteoarticolari e le depressioni stagionali.
In ALLEGATO il programma completo dell'incontro.
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Questa mattina la sede dell'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma è stata simbolicamente occupata dai componenti della Commissione dei Giovani Medici. In contemporanea sono state occupate anche le sedi degli ordini di Ancona, Modena, Napoli e Palermo. Un'iniziativa presa per sottolineare la grave situazione del sistema formativo e del relativo accesso professionale....
Di seguito il link al relativo comunicato stampa
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Prosegue il cammino di semplificazione burocratica della Regione Lazio nel campo delle autorizzazioni alle attività sanitarie, avviato grazie ai ripetuti interventi dell'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma. Da sempre, infatti, l'Ordine capitolino è impegnato su questo fronte, a tutela tanto della piena agibilità professionale dei propri iscritti quanto dell'interesse dei cittadini a una maggiore offerta di servizi per salute. Ora il costruttivo confronto instaurato con l'attuale amministrazione regionale ha permesso un nuovo passo avanti.
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In data odierna è stato diramato il comunicato stampa dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri in merito al recente decreto della Regione Lazio riguardante le richieste di autorizzazione alla realizzazione di nuove strutture sanitarie e socio-sanitarie e all'ampliamento, trasformazione e trasferimento di quelle esistenti, operanti esclusivamente in regime privatistico. Con tale provvedimento sono ora escluse dall'autorizzazione preventiva quelle strutture private che prima dovevano sottostare a criteri di programmazione territoriale, ledendo così il basilare principio di libera concorrenza.
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In data odierna l'Ordine ha diffuso un comunicato stampa in merito alla vicenda dei farmaci oculari "Lucentis" e "Avastin" prodotti dalla Novartis e dalla Roche, al centro di un'inchiesta della Magistratura. Già dal 2012 la Commissione Patologie Oculari dell'Ordine aveva sollevato ripetutamente dubbi e perplessità sull'utilizzo del Lucentis al posto dell'Avastin, informando tutti i soggetti istituzionali interessati: la direzione dell'AIFA, la Regione Lazio e le direzioni di tutte le ASL e degli ospedali della Capitale.
Con una serie di note il Coordinatore della Commissione, Romolo Appolloni, aveva evidenziato sia le perplessità circa l'effettiva maggiore efficacia del più costoso Lucentis rispetto all'Avastin, nonché l'impossibilità per i medici di disporre in quantità sufficiente di questo farmaco proprio per i suoi costi elevati: quindi con gravissime conseguenze per quei pazienti di fatto esclusi dai necessari trattamenti. Per tale motivo la Commissione aveva ripetutamente chiesto delucidazioni, interventi normativi e incontri per esporre la questione. Su tali osservazioni l'AIFA ha sempre ribadito la pericolosità dell'Avastin.
"Il nostro Ordine, che è un organo ausiliario dello Stato posto a tutela dei cittadini e della salute collettiva, ha lanciato l'allarme tempestivamente per evitare che numerosi pazienti rimanessero senza le cure adeguate", dichiara il presidente dei medici della Capitale, Roberto Lala. "Così come ha sollevato i primi seri dubbi sull'imposizione del costoso Lucentis al posto dell'Avastin senza evidenze scientifiche e cliniche che la giustificassero. Ritengo – conclude Lala – che l'inchiesta in atto dovrebbe fare luce anche su questo aspetto."
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Ancora in campo l’Ordine dei Medici di Roma a sostegno di personale e pazienti
PRONTO SOCCORSO, AL “PERTINI” SITUAZIONE INSOSTENIBILE:
APPENA 300 POSTI LETTO PER UN BACINO DI 750 MILA ABITANTI
Lala: “Pronti a ricorrere alla Procura e al Prefetto per tutelare la salute dei cittadini”
Una “trincea” dopo l’altra: quelle che ormai compongono il lungo fronte dei Pronto Soccorso della Capitale. Lo stato maggiore dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri è sceso nuovamente in quella dell’Ospedale Sandro Pertini, diventato, suo malgrado, il simbolo del quotidiano assedio alle prime linee dei principali nosocomi romani. Strutture alle prese con un’emergenza non più fisiologica ma patologica, che divora le energie psicofisiche di camici bianchi e infermieri e mette sempre più a rischio i pazienti. “Esasperazione, senso d’impotenza e di mortificazione sono cresciuti pericolosamente rispetto alla nostra precedente visita. Qui l’implosione è davvero prossima”, riferisce preoccupato Roberto Lala, presidente dell’Ordine.
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SANITÀ, SOLO UN MEDICO PUÒ DIRIGERE UN'UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA: RESPINTO IL RICORSO AVANZATO DELL'ORDINE DEGLI PSICOLOGI
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, riformando la sentenza del TAR Lazio
Lala: "Pronuncia fondamentale, a tutela della salute del paziente"
Dopo circa otto anni di contenzioso amministrativo, il Consiglio di Stato ha stabilito in via definitiva che soltanto un medico è abilitato a dirigere un'Unità Operativa Complessa (UOC) di una ASL. Una sentenza che trova piena soddisfazione da parte dell'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma ... continua
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Questa mattina presso la Regione Lazio, è sottoscritto dal Governatore Nicola Zingaretti e dai presidenti degli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di tutte le cinque province laziali, il protocollo d'intesa contro l'abusivismo e il prestanomismo sanitario: tra questi, primo firmatario l'Ordine di Roma, promotore dell'iniziativa.
L'abusivismo sanitario è un reato penale previsto dall'art. 348 c.p. L'accordo avvia un'importante collaborazione tra l'Ente regionale e gli enti ordinistici provinciali dei camici bianchi che svolgono istituzionalmente una funzione di tutela della salute dei cittadini. L'intesa intende avvalersi anche della collaborazione delle pubbliche amministrazioni di province e comuni, del Ministero dell'Interno, delle prefetture e della Guardia di Finanza.
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L'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri ha effettuato una nuova ricognizione nei Pronto Soccorso della Capitale per verificare le situazioni più critiche. Ieri è stata la volta di quello dell'Ospedale Sant'Andrea. Durante la visita una delegazione dell'Ordine, guidata dal presidente Roberto Lala, si è intrattenuta a lungo prima con i responsabili e il personale addetto poi con il direttore generale del nosocomio, Maria Paola Corradi. E' stata riscontrata una situazione di grave sovraffollamento di pazienti in attesa e in barella, con un carico di lavoro insostenibile per medici ed infermieri.
"E' un'emergenza nell'emergenza – è la preoccupante sintesi di Lala – che non può perdurare. Non è da paese civile. Non è soltanto una questione di dignità della persona bisognosa di cure immediate ma anche un rischio concreto per la sicurezza dei pazienti e del personale. Personale che ho trovato esasperato per le condizioni in cui deve lavorare e che minano la capacità di attenzione e diagnosi."
A tale proposito l'Ordine ha accolto molto positivamente la nota del Direttore Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria, Flori Degrassi che, per la prima volta, sollecita (entro il 31 dicembre 2013) puntuali relazioni sulle singole situazioni, chiamando in causa tutte la strutture, con il fine di promuovere precisi "interventi finalizzati al contrasto del sovraffollamento dei PS/DEA". "Una novità assoluta e un passo della Regione di grande importanza: se intenti e tempi saranno mantenuti, potrà imprimere una svolta generale a una situazione patologica", ha commentato Lala. Un giudizio condiviso anche da Massimo Magnanti, responsabile della Commissione Emergenza-Urgenza dell'Ordine capitolino.
In allegato il comunicato stampa completo.
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Di seguito il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri sul rilascio delle autorizzazioni agli studi dei Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta
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Di seguito il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri che ieri sera ha dedicato la riunione del Consiglio direttivo, la prima dopo la pausa estiva, al ricordo delle due colleghe uccise nei giorni scorsi a Bari e a Bergamo: Paola Labriola ed Eleonora Cantamessa.
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Di seguito il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri sul tema dell'assicurazione professionale per i camici bianchi, alla luce dell'emendamento del Governo che ha proposto un rinvio della data inizialmente prevista al 13 agosto prossimo per l'entrata in vigore.
"Anche se il provvedimento deve ancora completare il suo iter parlamentare, prendiamo atto dell'attenzione e della sensibilità dimostrata dall'Esecutivo su questo delicato tema", commenta il presidente, Roberto Lala, che nei giorni scorsi si era rivolto direttamente al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin per unirsi alla richiesta di uno slittamento della data e per proporre alcuni correttivi allo strumento assicurativo che l'Ordine capitolino ritiene indispensabili.
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In allegato il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri sul tema dell'assicurazione professionale per i camici bianchi. "E' inderogabile mettere un punto fermo e trovare una soluzione reale ed equilibrata a un problema che non è più sopportabile per i medici. Altrimenti si bloccherà tutto il sistema", afferma il presidente, Roberto Lala.