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In data odierna è stato diffuso il comunicato stampa dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) sull'emergenza rifiuti nella Capitale e la lettera che il presidente dei camici bianchi romani, Antonio Magi, ha indirizzato al Sindaco Virginia Raggi, al Ministro della Salute, Giulia Grillo, e al Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa. “In questi, ultimi giorni, sempre più spesso, ci arrivano segnalazioni sul grave stato che alcuni quartieri di Roma stanno soffrendo per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Come Ordine, organo istituzionale sussidiario dello Stato, siamo preoccupati per quanto sta accadendo”, scrive Antonio Magi. “Nostro obiettivo è tutelare la popolazione facendo sì, insieme ad altri organi preposti, che venga garantito e difeso il suo diritto alla salute e, al tempo stesso, vigilare sulla professione medica, difendendone l’etica e la correttezza e proteggendola da abusi. Siamo consapevoli che la situazione si trascina da anni, e che recentemente con l’incendio dell’impianto TMB sulla Salaria la condizione si è ulteriormente aggravata”. Il presidente dell’OMCeO di Roma avverte: “Questa condizione, specie davanti ad ospedali, scuole, centri commerciali, parchi pubblici e aree residenziali, rischia di creare un grave problema di sanità pubblica della quale, ognuno per le proprie competenze più o meno dirette, dovrà farsi carico portando ad una comune soluzione definitiva del problema. Dal canto nostro – conclude la lettera - come Ordine dei medici, ci mettiamo a disposizione per qualunque necessità a salvaguardia della nostra amata città e della tutela della salute pubblica”.
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2019 ANNO DI GRANDI SFIDE PER I MEDICI, IN LINEA CON LE PAROLE DEL PRESIDENTE MATTARELLA A TUTELA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Dichiarazione del Presidente dell’Omceo Roma Antonio Magi
L’anno che verrà si annuncia come spazio di grandi sfide per la professione medica. I fronti aperti sono molti e vasti : dalla formazione, alla sicurezza sui luoghi di lavoro, dalla carenza di giovani medici alle scarse opportunità di carriera, dal mancato rinnovo contrattuale alle definizione di una tariffa minima, dal ristabilire il valore della scienza rispetto al dilagare delle fake news e alle sempre maggiori energie necessarie a difendere la nostro autonomia professionale chiave di volta essenziale per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini. Questi i temi trattati dal presidente dell’Omceo Roma Antonio Magi oggi sulle considerazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in merito ai 40 anni del sistema sanitario nazionale: “ Il nostro modello va tutelato con un “tagliando” che colmi il fossato sempre piu ampio della diseguaglianza nell’accesso alle cure da parte dei cittadini più deboli e dei residenti nelle regioni piu povere. Occorre una nuova politica di assunzione di personale,in particolare di quello specialistico, far crescere e qualificare l’assistenza territoriale superare una carenza di investimenti che dura da troppo tempo. Ed in questo senso la legge di stabilità appena approvata presenta vaste zone di criticità”.
“L’unica strada da percorrere per “tenere botta” rispetto a questa fitta agenda di appuntamenti a difesa di una sistema sanitario universale e tra i migliori del mondo - aggiunge il presidente Magi - riteniamo, sia quella di coltivare l’unità, praticare la partecipazione , coinvolgere tutti. E questo lo spirito del 2019 dell'Omceo Roma. Lo stesso evocato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio. Insieme a difesa di un sistema sanitario prezioso che pur con i suoi 40 anni e tutti i suoi tanti limiti, è una ricchezza sconfinata che cura ricchi e poveri. I medici sono in prima linea. Nei reparti degli ospedali, nelle vie delle città grandi e piccole , nelle vie di paesi piccoli e grandi , lavorano medici di grande valore. Alla politica si chiede di non umiliare le tante eccellenze che reggono questo mondo e di lavorare a eliminare le sacche di ineguaglianza nell'accesso alle cure che sono ancora grandi, tanto da essere inaccettabili”.
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Di seguito il comunicato dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) sull’incontro tenutosi nella mattina di ieri con i responsabili dei Pronto Soccorso della Capitale e del Lazio, i quali hanno lanciato l’allarme per le condizioni di criticità in cui si trovano a operare. Carenza di medici, inadempienza dei turni, mancanza di posti letto, spazi inadeguati.
"L'Ordine dei Medici si impegna da subito a promuovere un tavolo all’Assessorato Sanità della Regione Lazio, insieme a tutti gli altri ordini provinciali e a una delegazione dei responsabili dei Pronto Soccorso intervenuti oggi, per rivedere il DCA regionale 8/2011, che basa le risorse umane in organico solo sul numero degli accessi e non sulle reali attività svolte", ha assicurato Antonio Magi, presidente dell’OMCeO di Roma. “Sono sicuro che dalla Regione su questo ci sarà disponibilità, così come è avvenuto, ad esempio per quanto riguarda il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario.”
"Spesso rivolgersi al P.S. è l'unica possibilità di ricevere assistenza sanitaria in tempi utili e ciò genera accessi impropri a queste strutture di emergenza - ha poi sottolineato Magi – ma in ogni caso i medici devono essere messi nelle condizioni idonee per assicurare la migliore qualità di assistenza, con spazi e dotazione di strumenti adeguati e con turni sostenibili, cosa che oggi con tutta evidenza non accade”.
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Tutti i professionisti sanitari che nel triennio 2014/2016 non abbiano soddisfatto l'obbligo formativo individuale triennale possono completare il conseguimento dei crediti ECM di tale triennio utilizzando i crediti acquisiti entro il 31 dicembre 2019.
I crediti spostati dal triennio 2017/2019 per completare il triennio 2014/2016 saranno cancellati dal triennio 2017/2019
Il recupero dei crediti per il triennio 2014/2016 è una facoltà del professionista che, tramite l'accesso al portale COGEAPS, dovrà procedere allo spostamento dei crediti acquisiti.
Tale spostamento sarà irreversibile.
NUOVE DISPOSIZIONI AUTOFORMAZIONE
La percentuale di crediti formativi acquisibili mediante auto formazione è aumentata dal 10 al 20 per cento per il triennio 2017-2019.
Si ricorda che l'obbligo di formazione continua decorre dal 1 gennaio successivo alla data di prima iscrizione all'Ordine.
Per approfondimenti delibera Age.na.s.
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Di seguito il comunicato dell’incontro tenutosi questa mattina presso l'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) tra il presidente Antonio Magi e l’ambasciatrice della Palestina Mai Alkaila. Con loro il consigliere dell’Ordine Foad Aodi, coordinatore dell'area Rapporti con i Comuni e Affari Esteri, e l’addetto culturale dell’ambasciata a Roma, Odeh Amarneh.
L’incontro ha sottolineato i rapporti di solidarietà e vicinanza da sempre molto forti con la Palestina e inteso gettare le basi per un ulteriore rafforzamento di questi in ambito sanitario. Quale medico e ginecologa, la diplomatica ha parlato dell’Italia come di "una guida" per i Paesi dell'Unione Europea: "Ci sono tanti dottori palestinesi laureatisi qui che sono poi tornati in Palestina per assistere la nostra popolazione e sono ora diventati dei veri ambasciatori della sanità e della cultura italiana.” In questa ottica sono stati discussi i punti preliminari di un protocollo di intesa per un cammino comune che sarà sottoscritto a gennaio 2019 presso la sede dell’Ambasciata a Roma. A centro della collaborazione con l’Ordine della Capitale soprattutto la richiesta d’invio di equipe di alta specializzazione, con priorità alla cardiochirurgia pediatrica.
"Ci attiveremo come Ordine per mandare delegazioni di nostri iscritti laddove ci sono necessità e priorità, per effettuare interventi in loco, attingendo dai molti centri di eccellenza presenti a Roma. L’ambasciatrice Mai Alkaila, da collega, ci ha rappresentato la carenza di attività sanitarie di nicchia, di super-specializzazione, in particolare per l'età pediatrica e la cardiochirurgia. Con i nostri medici collaboreremo per permettere ai piccoli pazienti di essere operati e curati nel loro paese e di rimanere vicini alle loro famiglie, evitando di dover venire qui in Italia", ha dichiarato il presidente dei camici bianchi capitolini.
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In data odierna è stato diffuso il comunicato sull’incontro tenutosi questa mattina tra l'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) e il III Municipio di Roma. Vi hanno partecipato il presidente dell’Ente territoriale, Giovanni Caudo, e quello dell’Ente ordinistico, Antonio Magi. Con loro l’assessore alle Politiche Sociali e Sanitarie del Municipio, Maria Concetta Romano, e il consigliere dell’OMCeO con delega ai rapporti con i Comuni e Affari Esteri, Foad Aodi.
Molti i temi affrontati nella sede di Piazza Sempione e che sono stati posti come punti base per tracciare una futura collaborazione consultiva e operativa in ambito sanitario e sociosanitario.
“L’Ordine è ora un ente sussidiario dello Stato – ha ricordato il suo presidente Magi – e come tale deve tutelare la salute dei cittadini oltre che vigilare sull’etica della professione medica. Pertanto, essere presenti sul territorio e interagire con esso, con le istituzioni che lo governano, con i presidi sanitari e con i medici che vi operano è un nostro preciso dovere. In questo incontro, il primo con un municipio della Capitale, abbiamo trovato grande attenzione da parte del presidente Caudo. Ora si tratta di procedere alla definizione di un protocollo di intesa che tracci le linee guida della collaborazione tra i due enti.”
Tra i temi da affrontare congiuntamente sono stati elencato, oltre a quello prioritario di un punto di primo soccorso, anche quelli relativi all’assistenza domiciliare, soprattutto per i disabili adulti e gli anziani cronici, la riallocazione di alcune strutture e servizi, il potenziamento delle locali sedi dell’ASL di largo Rovani, via Lampedusa e via Dina Galli e la possibile apertura di nuovo poliambulatorio nell’area del Tufello, nonché la promozione e la formazione per la defibrillazione di prossimità (BLSD) e l’incentivazione dell’odontoiatria sociale per le fasce a basso reddito.
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Di seguito il comunicato dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) in merito al “Documento di indirizzo sulla prevenzione e la gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari” elaborato dal Centro Regionale Rischio Clinico (CRRC). “Il documento è un primo passo importante per iniziare a contrastare con un piano organico e fatti concreti il dilagante e preoccupante fenomeno delle aggressioni al personale sanitario. Come Ordine di Roma e provincia e come componente dell’Osservatorio Regionale sulla sicurezza degli operatori sanitariesprimiamo soddisfazione per l’attenzione dimostrata dalla Regione e in, particolare, dall’Assessore alla Sanità e all’Integrazione Socio-Sanitaria, Alessio D’Amato, verso le nostre osservazioni e richieste”, così Antonio Magi, presidente dell’Ordine capitolino. L’OMCeO di Roma si propone ora di esaminare compiutamente il contenuto del documento per verificare l’effettiva attuazione ed efficacia delle valutazioni e proposte che sono emerse dal lavoro del Centro Regionale Rischio Clinico. “Occorre entrare nel merito dei vari punti – annuncia Magi – quindi intendiamo procedere a un’attenta valutazione sia di essi sia dell’impianto complessivo, in particolare per quanto riguarda la prevenzione e la previsione di un supporto legale, meglio ancora di un affiancamento, al sanitario aggredito nella denuncia della violenza subita che – sottolinea il presidente dei camici bianchi romani - riteniamo indispensabile”.
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L'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) esprime soddisfazione per la nomina della professoressa Antonella Polimeni a Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università Sapienza di Roma.
“E’ la prima volta che una donna assume questo prestigioso incarico nel principale ateneo della Capitale che è anche il più grande di Europa. Ed è anche un segnale importante di cambiamento culturale. A Polimeni, nostra iscritta, rivolgo i complimenti sia istituzionali dell’Ente sia personali e i migliori auguri di buon lavoro, con la certezza che svolgerà questo suo nuovo compito con la dedizione e la passione che conosco e che l’ha sempre contraddistinta”, così, Antonio Magi, presidente dell’OMCeO di Roma.
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Su Quotidianosanità.it il 18 ottobre u.s. il Presidente della Fondazione ENPAM, Dott. Alberto Oliveti, ha risposto al Dott. Franco Picchi che sulla stessa testata aveva pubblicato una lettera, in data 16.10.2018, sollevando dubbi sugli investimenti ENPAM.
Di seguito il LINK alla risposta del Presidente ENPAM.
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Martedi' 23 ottobre 2018 e' stata pubblicata sul BUR Lazio la Legge Regionale 22 ottobre 2018 n. 7 "Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale". In particolare, al Capo V - Disposizioni per la semplificazione in materia di tutela della salute e politiche sociali - all'Art. 69 vengono introdotte le "Disposizioni relative alla semplificazione in materia di autorizzazioni sanitarie".
La norma modifica la legge regionale 3 marzo, n. 4 "Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all'esercizio di attivita' sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi. Con il nuovo testo, per tutte le strutture sanitarie e quindi anche per gli ambulatori odontoiatrici, vengono introdotte norme che chiariscono l'iter delle autorizzazioni sanitarie soprattutto in termini dei tempi per ottenerle, che dovrebbero diventare 'certi", ha spiegato ad Odontoiatria33 il dott. Andrea Tuzio, consulente per le normative dell'OMCeO di Roma, ricordando che tutte le nuove disposizioni si applicheranno soltanto alle nuove richieste autorizzative successive al 23/10/2018.
Per quanto riguarda l'autorizzazione alla realizzazione, "propedeutica alla successiva richiesta di autorizzazione all'esercizio" - ricorda l'esperto - deve essere richiesta, come previsto dall'art. 8-ter del D.Lgs. 502/1992 e s.m.i., per "la costruzione di nuove strutture, all'adattamento di strutture gia' esistenti e alla loro diversa utilizzazione, all'ampliamento o alla trasformazione nonche' al trasferimento in altra sede di strutture gia' autorizzate, con riferimento alle seguenti tipologie: strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo o diurno per acuti; strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio; strutture sanitarie e sociosanitarie che erogano prestazioni in regime residenziale, a ciclo continuativo o diurno".
Le nuove disposizioni della Regione Lazio prevedono che l'autorizzazione alla realizzazione venga rilasciata secondo gli stessi termini previsti all'interno del DPR 380 /2001 (Testo Unico in materia di edilizia) per il rilascio del Permesso di Costruire, ovvero entro 60 giorni dalla presentazione della domanda il responsabile del procedimento cura l'istruttoria e formula una proposta di provvedimento che sara' adottata dal dirigente o dal responsabile dell'ufficio (provvedimento finale) entro 30 giorni dalla proposta del provvedimento.Un'ulteriore novita' riguarda la reintroduzione del parere obbligatorio e vincolante concernente la verifica di compatibilita' rispetto al fabbisogno di assistenza e alla localizzazione territoriale, ma questa si applica, spiega il dott. Tuzio solo alle strutture sanitarie che prevedono il ricovero o a quelle in regime residenziale e non ai presidi ambulatoriali, escludendo di fatto le strutture che effettuano prestazioni odontoiatriche.
Nella nuova norma e' stato introdotto un esplicito richiamo all'art. 2 comma 9 Legge 7 agosto 1990 n. 241: "La mancata o tardiva emanazione del provvedimento costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonche' di responsabilita' disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente"."Viene quindi riaffermato all'interno della norma sanitaria il principio del "Danno da ritardo e responsabilita' della pubblica amministrazione", spiega Tuzio che aggiunge: "sperando che questo abbia un effetto deterrente sulle lungaggini burocratiche per ottenere l'autorizzazione sanitaria".
Novita' anche per la richiesta di autorizzazione all'esercizio: tempi certi anche in questo caso. La Regione dovra' decidere sulla richiesta di autorizzazione all'esercizio nel termine massimo di centoventi giorni dalla ricezione dell'istanza. "La sfida- dice- sara' ora adeguare il regolamento regionale (entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge, ovvero dal 23/10/2018) in base alle nuove disposizioni previste dalla legge regionale".
Un'ultima novita' riguarda, infine, le pratiche legate alla cessione dei titoli autorizzativi o di accreditamento da un soggetto ad un altro. "La voltura dell'autorizzazione all'esercizio- spiega il Consulente OMCeO Roma- dovra' essere disposta dalla Regione entro e non oltre quarantacinque giorni dalla domanda e, qualora la struttura sia anche accreditata, la voltura dell'accreditamento sara' disposta con unico provvedimento, sempre entro il termine dei complessivi 45 giorni. Il regolamento regionale dovra' chiarire se sara' sufficiente una verifica formale della documentazione da parte dei funzionari regionali oppure una verifica in loco da parte della ASL competente per territorio, sempre entro il tempo massimo di 45 giorni".
Per consultare la Legge Regionale n. 7 del 22.10.2018 cliccare qui
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Ai fini della semplificazione amministrativa in materia di sanità pubblica e dell’efficacia delle prestazioni sanitarie nel territorio regionale, nel Lazio la presentazione dei certificati medici richiesti per assenza scolastica di più di cinque giorni, di cui all’articolo 42, sesto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre1967, n. 1518 (Regolamento per l’applicazione del titolo III del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 1961, n. 264, relativo ai servizi di medicina scolastica),rilasciati dai soggetti individuati dalla normativa e dagli accordi collettivi nazionali vigenti, è prevista esclusivamente qualora:
a) i certificati siano richiesti da misure di profilassi previste a livello internazionale e nazionale per esigenze di sanità pubblica;
b) i soggetti richiedenti siano tenuti alla loro presentazione in altre Regioni.
Al di fuori dei casi previsti al comma 1, cessa l’obbligo di certificazione medica per assenza scolastica di più di cinque giorni.
Normativa citata:
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L'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) auspica un rapido e risolutivo intervento del Comune di Roma Capitale, e in particolare della Sindaca Virginia Raggi, per evitare la chiusura del Centro di Medicina Sociale Onlus di via Amico Aspertini a Tor Bella Monica. il presidente Antonio Magi chiede di non vanificare e disperdere l’opera di tanti medici volontari che vi si prodigano.
“Nella struttura di via Aspertini vengono forniti gratis farmaci, cure mediche di primo soccorso e visite grazie ad alcune decine di medici che fanno capo alla Onlus e che assistono, con un camper, anche migliaia di famiglie della periferia sudest della città, quella più a rischio indigenza: Tor Bella Monaca, Tor Sapienza, Romanina, Collatina”, ricorda il presidente dei camici bianchi capitolini. “Quest’opera meritoria dei medici e degli altri volontari permette di dare almeno una assistenza sanitaria di base a coloro che non possono permettersi visite e cure a livello privato o hanno difficoltà ad accedere, per varie ragioni, a quelle pubbliche. In tal modo si riesce a prevenire o limitare malattie gravi, come pure il diffondersi di alcune patologie infettive”
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E' stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, il Decreto del Commissario ad Acta 21 settembre 2018, n. U00357 Prevenzione e controllo dell'influenza. Campagna di vaccinazione antinfluenzale e sorveglianza epidemiologica e virologica dell'influenza per la stagione 2018-2019.
Nello specifico è stato approvato il Programma “Prevenzione e controllo dell’influenza. Campagna di vaccinazione antinfluenzale e sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza per la stagione 2018-2019” secondo le modalità del Protocollo operativo allegato che è parte integrante del Decreto.
Per consutare il Decreto, il protocollo operativo ed i relativi allegati cliccare QUI
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In merito alla questione dell'aumento dei contributi al Fondo B dell’ENPAM, passati dal 2% all’8,25%, si invitano gli iscritti di prendere visione del comunicato del Presidente della Fondazione ENPAM, Dott. Oliveti, al seguente LINK