Si informa l'utenza che la Regione Lazio ha disposto la sospensione della piattaforma per le adesioni alla vaccinazioni anti Sars-Cov2 riservata ai liberi professionisti dal 14 febbraio p.v..

Screenshot 2021 02 11 adesione vaccinazione per ordine professionale

Pertanto, al fine di consentire agli Uffici dell'Ente l'elaborazione dei dati acquisiti ed il successivo caricamento in piattaforma regionale in tempo utile, l'Ordine interromperà l'utilizzo del modulo di prenotazione vaccinale riservato ai liberi professionisti alle ore 13.00 di sabato 13.02.2021.

Si invitano pertanto gli iscritti, che ancora non avessero formalizzato la propria adesione, a compilare il relativo MODULO online nei tempi stabiliti dalla Regione Lazio, oltre i quali la presa in carico alla vaccinazione avverrà con le tempistiche e le modalità previste per tutta la popolazione.

Dopo l'ennesimo confronto tra la Regione e l’Omceo capitolino stamattina è arrivata la rassicurazione dell’Assessore D’Amato. In questo modo si conclude la vicenda che per diverse settimane ha visto esclusi dai piani vaccinali contro il covid i medici e odontoiatri liberi professionisti.

COMUNICATO STAMPA

Roma, 8 feb. - "L'avvio nel Lazio delle vaccinazioni per gli over 80 e' una buona notizia, ma siamo ancora perplessi sul fatto che i medici liberi professionisti continuano a non essere chiamati dalle Asl. Proprio oggi ho ricevuto segnalazioni di alcuni medici, che lavorano negli studi, ricoverati in ospedale perche' positivi asintomatici. E questo non va affatto bene". Cosi' il presidente dell'Ordine dei medici di Roma in merito all'avvio oggi nel Lazio delle vaccinazioni per gli over 80.

"A Roma i medici liberi professionisti sono 13mila- prosegue Magi- e ne sono stati vaccinati soltanto 700. Chiediamo allora che vengano vaccinati insieme agli anziani. La Regione ha inviato alle Asl i nominativi dei medici, ma le Asl ancora non li hanno contattati. Si devono attivare subito".

Come annunciato oggi dall'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato, intanto, entro febbraio inizieranno anche le prenotazioni per le vaccinazioni per gli over 75. "Siamo contenti anche di questo- risponde Magi- ma ribadisco: dobbiamo vaccinare i medici liberi professionisti. È una vergogna che ancora non sia accaduto. Sto ricevendo moltissime proteste da parte loro, perche' sono professionisti che lavorano tutti i giorni con le persone. Ci auguriamo che inizino a vaccinare anche gli over 75- conclude Magi- dopo che saranno vaccinati tutti i medici liberi professionisti e tutti gli operatori sanitari".

VACCINO ASTRAZENECA CI CONSENTIRÀ COPERTURA IMPORTANTE - "Il vaccino AstraZeneca, rivolto agli under 55, ci consentira' di arrivare a una copertura importante. Nei prossimi giorni arriveranno nel Lazio le prime dosi, che potranno essere prenotate dal proprio medico di base. Ma ci auguriamo che questo vaccino possa essere somministrato anche all'interno delle strutture ospedaliere e ambulatoriali, nonche' ai centri vaccinali" dice invece sull'argomento il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.

"Anche i medici liberi professionisti si erano detti disponibili ad effettuare i vaccini- conclude- ma dobbiamo cercare di vaccinare prima loro".

SPUTNIK? SE VACCINO PERFORMANTE E SICURO AIFA LO APPROVI - "Sembra che il vaccino russo Sputnik abbia caratteristiche ottimali. E se cosi' fosse, credo che vada approvato anche quello. Abbiamo infatti necessita' di vaccinare piu' persone possibili, chiaramente con vaccini che siano performanti e sicuri" aggiunge poi Magi in merito ad una eventuale approvazione da parte di Aifa del vaccino russo Sputnik V che, secondo uno studio pubblicato sulla rivista 'Lancet', avrebbe un'efficacia del 91,6%.

"Rispetto a quello che si legge sulla letteratura scientifica e' un buon vaccino- conclude- ma e' chiaro che deve essere prima approvato dall'Aifa".

(Cds/Dire)

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Presentazione collaborazione

 

Roma, 4 feb. - "Premesso che la decisione spettera' a Mario Draghi, ritengo che per ricoprire l'incarico da ministro della Salute sia preferibile un politico rispetto a un tecnico".

Risponde cosi' il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall'agenzia Dire in merito all'eventualita' che la guida del ministero della Salute, ora nelle mani di Roberto Speranza, possa essere affidata a un tecnico nel possibile nuovo governo guidato da Mario Draghi.

"I tecnici servono a consigliare- spiega Magi- ma poi e' la politica che deve scegliere, perche' e' questo il suo ruolo, altrimenti non avrebbe ragione di esistere. Deve esserci un politico a capo del ministero della Salute, sicuramente affiancato da un gruppo di tecnici che gli consentano di fare scelte politiche consapevoli".

Intanto in queste ore, come possibile nuovo ministro, si era fatto il nome della virologa Ilaria Capua... "È un'ottima scienziata- risponde Magi- ma tra il fare lo scienziato e il ministro della Salute c'e' una bella differenza. La Capua andrebbe benissimo come consigliera del ministro, ma la scelta, ripeto, deve ricadere su un politico".

Sull'incarico conferito dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Mario Draghi, Magi dice: "Lo auspicavo e credo che il Presidente Mattarella avesse comunque in mente un piano B che includesse appunto Draghi, uomo di grande competenza e professionalita'. Ora spero che la politica supporti questa figura, il cui incarico ha gia' avuto riflessi positivi sui mercati e sulle Borse europee. Speriamo che la politica lo accolga e che i professionisti si mettano a disposizione di uno Stato che in questo momento ha forte necessita' di alte competenze- conclude- Ci vuole infatti il contributo di tutti".

(Cds/ Dire)

Roma, 4 feb. - "Gli anticorpi monoclonali, che hanno avuto l'ok dall'Aifa, sono convinto che ci aiuteranno moltissimo". Cosi' alla Dire il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.

"Sono convinto che, insieme alle vaccinazioni- prosegue Magi- i monoclonali riusciranno ad evitare, oltre ai decessi, anche che le persone vadano in terapia intensiva".

Secondo Magi, inoltre, con gli anticorpi monoclonali i tempi delle vaccinazioni potranno "anche relativamente allungarsi".

In merito infine alla campagna vaccinale dei medici liberi professionisti e odontoiatri, il presidente dell'Omceo Roma fa sapere: "Ho parlato proprio oggi con l'assessore D'Amato e si sta cercando in tutti modi di velocizzare la questione".

(Cds/Dire)

Cari colleghi e colleghe,
In seguito alle numerosissime richieste di informazioni sull’organizzazione della campagna vaccinale per medici ed odontoiatri liberi professionisti, desideriamo avvisarvi che la Regione Lazio ci ha comunicato che il 1 febbraio u.s. ha trasmesso alle ASL di competenza tutti i nominativi raccolti in queste settimane dall’Ordine.


Spetterà, pertanto, alle capacità organizzative e alla disponibilità dei vaccini da parte delle singole ASL la somministrazione degli stessi a quanti ne hanno fatto richiesta.


Nella giornata odierna abbiamo, altresì, trasmesso una comunicazione ufficiale alle Direzioni Generali delle ASL per informare gli operatori e l’utenza sulle procedure concordate con la Regione Lazio, come da previsioni del piano vaccinale.


Il nostro Ordine continuerà costantemente a vigilare affinché nessuno venga lasciato indietro.

 

COMUNICAZIONE AGLI ISCRITTI

COMUNICAZIONE AI DG ASL

Roma, 1 feb. - Nel Lazio oggi sono state aperte le prenotazioni per la vaccinazione degli ultraottantenni. Con qualche difficolta'. "Ci sono arrivate diverse segnalazioni da parte di persone che non sono riuscite a prenotarsi per fare il vaccino- ha detto il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema dall'agenzia Dire- In molti hanno avuto difficolta' perche', pur risiedendo da anni a Roma, non hanno un codice fiscale 'aggiornato' e per questo non sono riusciti a prendere un appuntamento".

Per Magi, poi, e' importante rimettere "subito in moto le vaccinazioni anche per i sanitari", perche' "altrimenti come li vacciniamo gli 80enni?".

Intanto il Lazio e' tornato 'giallo' "e questo risultato sicuramente e' incoraggiante- dice ancora il presidente dell'Omceo Roma- Ma sia chiaro: non e' un 'liberi tutti', occorre prudenza. Ora l'importante e' cercare di rimanere in questa zona, adottando quelle precauzioni a cui ormai siamo abituati. Se poi la situazione dovesse migliorare e diventassimo 'bianchi', sarebbe ancora meglio. A quel punto saremmo veramente piu' tranquilli".

Ma c'e' la possibilita' che il Lazio possa diventare 'bianco'? "Dobbiamo cercare di bloccare in tutti i modi la diffusione del virus- risponde Magi- sia con le vaccinazioni sia con le terapie monoclonali. Dobbiamo quindi 'giocarcela' sull'aspetto della prevenzione e su quello della cura, in modo tale da ridurre sempre di piu' il numero delle morti, che e' l'aspetto piu' preoccupante. Senza dimenticare, ovviamente, le solite norme da rispettare, come il distanziamento, le mascherine e la sanificazione delle mani".

(Cds/Dire)

Roma, 29 gen. - Nelle prossime ore sarebbero dovute partire le vaccinazioni anti-Covid negli studi medici, per gli over 80 e via via, nelle varie tappe del piano vaccinale, fragili, disabili e over 65. Ma adesso e' tutto fermo o rimandato, perche' mancano le dosi per far partire questa fase 2 della campagna. Il problema, pero', e' che mancano le dosi anche per i liberi professionisti sanitari, che ancora non sono stati vaccinati. Come ha denunciato il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, 120mila liberi professionisti sanitari non sono ancora stati vaccinati, mentre 400mila tra amministrativi e qualche 'furbetto' sono stati quanto meno coperti dalla prima dose di Pfizer.

La Dire ne ha parlato con il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi. A che punto sono le vaccinazioni dei liberi professionisti medici e degli odontoiatri nel Lazio? "I liberi professionisti a livello nazionale sono coperti dal vaccino a macchia di leopardo. Ne avevamo segnalati, come Omceo Roma, 13mila da vaccinare per il Lazio perche' non erano stati ancora chiamati; a 700 di questi e' stato fatta la somministrazione, ma poi si e' bloccato tutto per mancanza di dosi. Anche nel Lazio pero', una delle prime Regioni per velocita' ed efficienza nella campagna, ho riscontrato delle criticita' sul piano: prima di finire la parte dei professionisti e degli operatori sanitari ho riscontrato che si e' proceduto con gli amministrativi, gli studenti, e non solo di Medicina. Andava data priorita' a chi tutti i giorni ha contatti con il pubblico, al pari dei sanitari dipendenti o convenzionati, che infatti per il 75% e' stato immunizzato".

Se i vaccini sono pochi, si rischia di non vaccinare questi professionisti sanitari. C'e' un piano B? "Non c'e'- ha risposto Magi- E il sanitario puo' diventare un diffusore del virus.

Aggiungo che piu' e' ampia la copertura del vaccino piu' e' efficace, altrimenti falliamo nell'intento di costruire un'immunita' di gregge. Bisogna avere pero' i vaccini, che attualmente non ci sono".

E' d'accordo con il passaporto vaccinale che certifica la vaccinazione anti-Covid, come ha proposto l'assessore alla Sanita' del Lazio, Alessio D'Amato? "Si', secondo me e' importante per tanti motivi: per rimettere in moto l'economia, per chi ha rapporto con il pubblico, per i ristoratori che possono riaprire. In questo momento abbiamo si' il problema della pandemia ma anche l'immunizzazione che ci aiuta a ripartire.

Anche se i meccanismi di protezione vanno ancora messi in atto".

Questo significa che anziani e sanitari potranno girare e gli altri no? "Diciamo che un volo aereo potrebbe essere popolato solo di persone vaccinate- ha detto il presidente dell'Omceo Roma- Pero' pensiamo anche alle cure, la burocrazia deve sparire, serve accelerare: i monoclonali di Eli Lilly non sono ancora stati approvati dall'Aifa. Una pandemia va risolta a livello mondiale, non citta' per citta', regione per regione. Questo significa che se riapro perche' ho abbassato di molto i contagi, da un paese europeo possono arrivare nuovi contagi se non assumiamo misure similari. Poi ci sono altri farmaci, quelli per la gotta, la colchicina ad esempio, che e' stata sperimentata in Umbria molto bene, nel Lazio e' in corso una sperimentazione in questo momento, ebbene e' in grado di abbassare i sintomi, ridurre la febbre ed evitare la polmonite Covid. Se li associamo ai monoclonali risolviamo un buon 70-80% delle ospedalizzazioni da Covid e apriremo finalmente gli ospedali ai malati non Covid: sarebbe un doppio beneficio. Dobbiamo accelerare, ogni giorno ci sono 500 morti, almeno, come tre voli che cadono e nessun passeggero superstite".

Come vi state preparando ai cambi nel piano vaccini che riguarda le vaccinazioni degli over 80, quelle da fare negli studi medici? "Se non sappiamo quale vaccino useremo e con quale copertura questo vaccino agira', e' un po' prematuro preparare un piano per la somministrazione negli studi medici- ha risposto Magi- Se domani arriva il via libera dall'Ema al vaccino inglese di Oxford ma solo per gli under 65, dovremmo aspettare 4-6 settimane per le nuove dosi di Johnson&Johnson negli studi medici. Pero' dipende dalla quantita' di vaccini a disposizione: nel Lazio ne facevamo 20mila al giorno, adesso 3000. In ogni caso gli studi sono pronti in breve tempo, anche se Ema dicesse che AstraZeneca e' possibile somministrarlo anche agli over 65".

Poiche' gli studi di medicina generale lavoreranno con il vaccino AstraZeneca, e' confermato che lo somministrerete agli anziani anche se dati di trial su di loro non sono sufficienti? "E' un problema reale, la copertura dal virus di AstraZeneca per gli anziani sembra bassa, secondo i dati scientifici disponibili. E' possibile che si invertano alcune classi di priorita' e si attenda a vaccinare gli anziani. O e' anche possibile che si torni a fare Pfizer e Moderna anche agli over 80 non piu' negli studi medici ma solo nei centri vaccinali: San Camillo ad esempio, il Campus Bio-medico, tenendo AstraZeneca per i piu' giovani. Dobbiamo anche dire- ha concluso Magi- che questi vaccini ce li aspettavamo a marzo ma poi sono arrivati prima, peccato comunque perche' avevamo iniziato bene".

(Org/ Dire)

Roma, 25 gen. - "Se e' giusto che i medici gia' contagiati abbiamo ricevuto il vaccino? Ne hanno pieno diritto, anche perche' ancora non sappiamo quanto duri la protezione". Risponde cosi' il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema.

"I medici sono stati chiamati per la vaccinazione- spiega Magi- e alcuni hanno fatto presente che erano appena usciti dal Covid o che lo avevano avuto, e quindi hanno detto di vaccinare prima gli altri; qualcuno invece si e' vaccinato ugualmente. Il vaccino e' un diritto-dovere del medico, un requisito indispensabile per operare in sicurezza e per salvaguardare i pazienti che visitiamo tutti i giorni anche perche', ribadisco, ancora non si sa con certezza quanto duri la protezione".

(Cds/Dire)

Contrariamente a quanto erroneamente riportato nella Newsletter, e di questo ci scusiamo con i colleghi per l’eventuale disagio, le liste dedicate ai medici e odontoiatri liberi professionisti, pensionati iscritti all’Ordine professionale, specializzandi e altre situazioni professionali che non prevedano un rapporto strutturato con il Servizio Sanitario Regionale che intendono vaccinarsi contro il Covid-19 sono ancora aperte.

 Invitiamo dunque i colleghi che non lo avessero ancora fatto ad iscriversi utilizzando lo specifico modulo per l'accredito on line alla lista prioritaria della vaccinazione anti Covid19 presente sul nostro sito.

Per raggiungere il format della prenotazione cliccare qui.

Con una Sua nota del 14/01/2021  il Ministero della Salute – Direzione generale della prevenzione sanitaria - alla luce del carico di lavoro dei medici competenti, della difficoltà della situazione legata alla gestione dell'emergenza COVID-19, della peculiarità operativa della sorveglianza sanitaria periodica in questa fase pandemica, comunica che  ritiene opportuno sospendere l’invio dell’Allegato 3B, ex art. 40, comma 1, del D.Lgs. 81/08, per tutto il 2021.

Per consultare la Nota del Ministero dell Salute cliccare qui.

Per consultare art. 40, comma 1, del D.Lgs. 81/08 cliccare qui.

Per consultare l'Allegato 3B cliccare qui.

Da sabato sono iniziate le vaccinazioni per gli oltre 8mila medici e odontoiatri liberi professionisti, pensionati iscritti all’Ordine professionale, specializzandi e altre situazioni professionali che non prevedano un rapporto strutturato con il Servizio Sanitario Regionale. “Siamo stati i primi – ricorda il presidente dei medici della capitale – a sottolineare la gravità dell’esclusione di queste figure professionali dalla prima fase vaccinale. Ora, grazie anche alla sensibilità della Regione Lazio, abbiamo corretto l’errore e messo fine a questa ingiusta discriminazione”.

TESTO COMUNICATO STAMPA

La Sezione O del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute, che ha il compito di monitorare l'attuazione della legge n. 38/2010 in materia di cure palliative e terapia del dolore, ha avviato una ricerca al fine di conoscere il numero di professionisti attualmente impiegati nelle reti di cure palliative. A tale scopo e' stata predisposta dall'ALTEMS dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore con la collaborazione della SICP (Societa' di Cure Palliative) e il contributo di FNOMCeO e FNOPI un questionario rivolto ai medici e agli infermieri operanti nell'ambito delle cure palliative.

Per consultare la comunicazione della FNOMCeO cliccare qui.

Per consultare la comunicazione del Ministero cliccare qui.

Per consultare il questionario cliccare qui.