- Dettagli
Cari Colleghi,
è con estrema soddisfazione che Vi comunichiamo i positivi esiti del tavolo tecnico regionale che ha finalmente visto la definizione dell’iter amministrativo per l’esercizio della professione medica e odontoiatrica sotto forma di Società tra Professionisti (STP).
L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma e Provincia è stato in prima fila, insieme alle Associazioni di categoria, nella stesura della Circolare Esplicativa (il lavoro era stato concluso a marzo scorso, ma il periodo di lock-down ne ha procrastinato l’emanazione) che ha fornito gli auspicati chiarimenti sul quadro normativo che consente l’esclusivo esercizio delle professioni mediche e odontoiatriche in forma di società tra professionisti.
- Dettagli
In riferimento alle segnalazioni di nostri iscritti che non hanno ricevuto la comunicazione nominativa relativa alla revisione dell'Albo CTu del Tribunale di Roma, facciamo presente che l'Ente ha processato l'elenco di circa 2000 nominativi fornito dal Tribunale e ha avuto modo di accertare, in un secondo momento, che il Tribunale stesso ha prodotto un elenco incompleto. Risultano infatti mancanti numerosi nominativi che vengono invece regolarmente utilizzati per le consulenze del Tribunale di Civile di Roma.
Ciò premesso, si invitano gli iscritti che lamentano la mancata nostra comunicazione (PEC o RACC.TA) relativa alla Revisione dell'Albo dei CTU del Tribunale Civile di Roma, a contattare telefonicamente l'URP dell'Ordine (tel. 0686357003) e, verificata con l'URP l'assenza nel citato elenco, ad inoltrare via PEC la seguente comunicazione:
Il sottoscritto/a __________ preso atto della revisione dell'Albo dei CTU presso il Tribunale di Roma e verificato con gli Uffici dell'Ente che il proprio nominativo non è presente nel file trasmesso dal Tribunale stesso, comunica di essere iscritto nel citato Albo dal __________ (è sufficiente indicare genericamente l'annualità) e che intende CONFERMARE/NON CONFERMARE la propria iscrizione.
- Dettagli
Dal Codice Deontologico: art.58:
“Il rapporto tra Medici deve ispirarsi ai principi di corretta solidarietà, di reciproco rispetto……Il medico deve assistere i colleghi senza fini di lucro”
Il Consiglio Direttivo dell'OMCeO di Roma, ispirato dalla dott.ssa Rosa Maria Scalise, coordinatrice della Commissione “Salute Mentale”, ha sentito il bisogno, in questo momento di grave emergenza, di creare un gruppo di lavoro (formato da Psichiatri e Psicoterapeuti), che sia di aiuto a tutti i colleghi medici che quotidianamente prestano il loro soccorso, ovunque siano chiamati, avendo ben chiaro che il Covid 19, potrebbe infettare anche loro.
E’ con grande dolore che abbiamo pubblicato la lista dei decessi, dei tanti colleghi.
E’ con grande onore che abbiamo registrato la disponbilità di 85 medici, Psichiatri e Psicoterapeuti, che lavoreranno in questo Gruppo per aiutare i colleghi di altre branche a tollerare le angosce che si scatenano in ognuno di noi, quando vediamo tantissimi pazienti morire.
Grazie a tutti.
Il Presidente
Antonio Magi
Di seguito l'elenco dei recapiti dei colleghi che presteranno questa attività di supporto gratuita, ciascuno in orari e giornate dedicati ed i rispettivi regolamenti che disciplinano questo servizio di sostegno.
ELENCO CONTATTI PER SERVIZIO CURIAMO CHI CURA E RISCHIA LA VITA
- Dettagli
In data odierna l'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) ha diffuso un comunicato stampa relativo sulla donazione di 1.000 visiere protettive anticovid ricevuta questa mattina dal Distretto Rotary 2080, che comprende i Club di Roma, del Lazio e della Sardegna. I dispositivi di protezione individuale sono stati consegnati al presidente dell'Ordine, Antonio Magi, dal Governatore del Distretto, Giulio Bicciolo, insieme Marco Marotta, socio del Rotary Roma Nord Ovest.
- Dettagli
Si pubblica la Comunicazione n. 100 della FNOMCeO in tema di Corsi FAD per tirocinanti in tempi di emergenza sanitaria.
- Dettagli
RISULTATI ELEZIONI RAPPRESENTANTI NAZIONALI
Comitati Consultivi per la Gestione previdenziale a favore dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e addetti ai servizi di continuità assistenziale ed emergenza territoriale e transitati alla dipendenza:
Prada Gianfranco (9.137 VOTI - ELETTO)
Chiarello Gianvito (3.064 VOTI)
Rampulla Salvatore (2.938 VOTI)
per il rappresentante nazionale per la categoria dei medici di medicina generale di assistenza primaria:
Adami Lorenzo (7.887 VOTI - ELETTO)
Fontana Franco (1.715 VOTI)
per il rappresentante nazionale per la categoria dei pediatri di libera scelta:
Basile Luciano Antonio (1.911 VOTI - ELETTO)
per il rappresentante nazionale per la categoria dei medici di medicina generale addetti al servizio di continuità assistenziale e/o emergenza territoriale:
Tramonte Luigi (1.847 VOTI - ELETTO)
RISULTATI ELEZIONI RAPPRESENTANTI REGIONALI
Comitato Consultivo per la Gestione della previdenziale a favore dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e addetti ai servizi di continuità assistenziale ed emergenza territoriale e transitati alla dipendenza:
Dott. Renzo Broccoletti VOTI 696
Dott.ssa Claudia Felici VOTI 395
Schede bianche 67
Comitato Consultivo per la Gestione previdenziale degli specialisti ambulatoriali e degli addetti alla medicina dei servizi e transitati alla dipendenza:
Dott.ssa Speranza Iossa VOTI 524
Schede bianche 72
Comitato Consultivo per la Gestione previdenziale della libera professione – “Quota B” del Fondo di Previdenza Generale:
Dott.ssa Sabrina Santaniello VOTI 1698
Dott. Davide Leone VOTI 792
Schede bianche 361
Comitato Consultivo per la Gestione previdenziale degli specialisti esterni in regime di accreditamento:
Nessun candidato
Speranza: “Due mesi tra i più complicati della storia d’Italia. Abbiamo capito l’importanza del Ssn”
- Dettagli
Il ministro Speranza, intervenuto nel corso del webinair organizzato dall’Omceo Roma per discutere delle linee guida in vista delle riaperture degli ambulatori di medici e odontoiatri nella fase II, ha ribadito l’importanza delle misure adottate dal Governo che, con il Decreto Rilancio, ha destinato alla sanità oltre tre mld per cure, primarie, ospedali e personale.
Di seguito il testo del comunicato stampa corredato del relativo videomessaggio del Ministro
- Dettagli
Si chiama AMOROMA, acronimo di App Mio Ordine Roma, l’app che l’OMCeO capitolino ha realizzato per i suoi iscritti.
Già disponibile sugli store Google e Apple l’applicazione è dunque pronta per essere scaricata ed utilizzata da tutti i medici e odontoiatri all’Ordine provinciale di Roma.
Tra le principali funzionalità:
- il rilascio e la gestione della Casella Pec, sarà possibile gestirsi o crearsi una casella di posta elettronica certificata;
- è prevista la gestione dei pagamenti pagoPA che offre la possibilità, per gli iscritti, di accedere alla pagina di pagamento della tassa annuale;
- l’iscrizione ai corsi ECM ed Eventi per cui, entrando in questa sezione, sarà visualizzata la lista dei corsi esistenti con le relative informazioni per iscriversi o per cancellarsi;
- la consultazione della propria posizione dell'Albo;
- gestione e modifica dei propri indirizzi di contatto (e-mail e cellulare).
“Siamo molto soddisfatti di questa App – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine Antonio Magi – ormai è uno strumento imprescindibile di lavoro e mi auguro che i colleghi la scarichino e la utilizzino considerate le diverse funzionalità al suo interno. Se impiegata bene credo che possa renderci la vita più semplice. Penso ad esempio alla facilità di pagamento della tassa annuale o alla possibilità di iscriversi ad un corso Ecm o ancora alla creazione e gestione della propria Pec”.
“Questa applicazione – conclude Magi – è stata pensata per essere anche uno strumento di comunicazione verso i nostri iscritti più veloce poiché, qualora ce ne fosse bisogno, tra le ulteriori funzionalità c’è quella di inviare news, tramite notifiche, diverse rispetto a quelle pubblicate sul portale istituzionale”.
- Dettagli
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale (liberamente accessibile dall’indirizzo https://www.garanteprivacy.it/temi/coronavirus/faq) le FAQ (Frequently Asked Questions: insieme di domande e relative risposte che gli utenti rivolgono con maggior frequenza) relative all’emergenza sanitaria CoVid-19.
Le domande sono raggruppate in cinque grandi aree tematiche:
- Trattamento dati nel contesto sanitario nell’ambito dell’emergenza sanitaria
- Trattamento dati da parte degli enti locali nell’ambito dell’emergenza sanitaria
- Trattamento dati nel contesto lavorativo pubblico e privato nell’ambito dell’emergenza sanitaria
- Trattamento dati nel contesto scolastico nell’ambito dell’emergenza sanitaria
- Trattamento dati nel contesto delle sperimentazioni cliniche e delle ricerche mediche nell’ambito dell’emergenza sanitaria da Covid-19
Occorre innanzitutto sottolineare l’importanza dell’intervento chiarificatore del Garante. Oltre che funzionale alla risoluzione di problematiche pratiche ed al miglioramento qualitativo dell’attività lavorativa, la chiarificazione apportata dall’Autorità garante contribuisce significativamente a dissipare una serie di dubbi che hanno aumentato la situazione di incertezza psicologica dei cittadini; è proprio di oggi (si veda quanto riportato sul sito www.agi.it, “Gli impatti psicologici della quarantena e come prevenirli”) la notizia che i danni psicologici da quarantena saranno importanti, e da valutarsi con il tempo. Pertanto, qualunque intervento chiarificatore, che apporti certezze operative – tanto più se proveniente da fonte autorevole, come nel caso di specie – è da considerarsi per ciò solo “salutare”.
Nello specifico, le FAQ sono volte a calare nella eccezionale situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo a livello mondiale i principi che il Regolamento UE 679/2016 aveva espresso a livello generale.
All’interno delle FAQ di cui al n. 1 (Trattamento dati nel contesto sanitario nell’ambito dell’emergenza sanitaria), viene rimarcato (FAQ 1) come tutti i professionisti sanitari, oltre all’obbligo di osservazione delle disposizioni emergenziali, possano raccogliere le informazioni ritenute necessarie nell’ambito delle attività di cura dei loro pazienti, ivi comprese quelle legate alla presenza di sintomi da COVID-19 e l’identità della persona positiva con cui il paziente è venuto in contatto (FAQ n. 3). Con l’espressa avvertenza, tuttavia, che l’accertamento e la raccolta di informazioni relative ai sintomi tipici del Coronavirus e alle informazioni sui recenti spostamenti di ogni individuo spettano invece agli operatori sanitari e al sistema attivato dalla protezione civile (unici organi deputati a garantire il rispetto delle regole di sanità pubblica). Sul punto, si rimarca come la FAQ n. 8 ribadisca l’impossibilità, per le aziende sanitarie, di diffondere, attraverso siti web o altri canali, i nominativi dei casi accertati di Covid-19 o dei soggetti sottoposti alla misura dell’isolamento per finalità di contenimento della diffusione dell’epidemia.
Ancora: l’azienda sanitaria può inviare via e-mail, ai soggetti in isolamento domiciliare, informazioni sulle regole da rispettare durante la quarantena (FAQ n. 2), avendo tuttavia cura di inserire, nel caso di messaggi rivolti a più destinatari, l’indirizzo dei destinatari dell’e-mail nel campo denominato “copia conoscenza nascosta” (ccn), al fine di evitare che tutti i destinatari della predetta comunicazione vengano a conoscenza dell’indirizzo e-mail degli altri soggetti posti in isolamento.
Nella FAQ n. 4 viene sottolineata la possibilità per le strutture sanitarie di creare un servizio di call center per dare informazioni ai familiari sullo stato di salute dei pazienti COVID 19 che non sono in grado di comunicare con loro in via autonoma, individuando le modalità più opportune ed efficaci da adottare in concreto. Nulla osta che la struttura di ricovero dedichi un numero verde per fornire tali informazioni, prevedendo adeguate misure per identificare le persone effettivamente legittimate a conoscere le informazioni sullo stato di salute del familiare ricoverato.
Nella FAQ n. 5 viene espressa la possibilità, in capo alle strutture sanitarie, di comunicare ai servizi funebri la causa del decesso da Covid-19.
Nella FAQ n. 6 viene rimarcato come il medico possa inviare all’assistito la ricetta relativa alle prescrizioni dei farmaci per posta elettronica, via SMS o telefonicamente. Del pari (FAQ n. 7), durante il periodo emergenziale è possibile inviare direttamente al farmacista la ricetta per l’acquisto di un farmaco, con gli stessi canali (per posta elettronica, via SMS o telefonicamente). Di particolare rilievo la possibilità, per l’assistito, di delegare il medico a inviare la ricetta direttamente alla farmacia, tramite posta elettronica o attraverso lo stesso sistema che genera la ricetta. A livello prospettico, si segnala la FAQ n. 10, concernente la promozione di screening sierologici per il Covid-19 nei confronti di lavoratori appartenenti a categorie di soggetti considerati a maggior rischio di contagio e diffusione del Covid-19: tali screening possono essere promossi dai Dipartimenti di prevenzione della regione nei confronti delle. La partecipazione di tali soggetti ai test può avvenire solo su base volontaria.
Dalla lettura sistematica dei quesiti si può in conclusione ricavare la perdurante vigenza – vera stella polare per la risoluzione dei casi più problematici – dei principi generali (di cui all’art. 5 GDPR) che debbono governare il trattamento dei dati personali, anche nella situazione emergenziale che stiamo tutti vivendo a livello mondiale. Insomma: la situazione eccezionale non comporta eccezioni alla disciplina, ma solo opportune specificazioni a livello concreto ed operativo.
- Dettagli
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale (liberamente accessibile dall’indirizzo https://www.garanteprivacy.it/temi/coronavirus/faq) le FAQ (Frequently Asked Questions: insieme di domande e relative risposte che gli utenti rivolgono con maggior frequenza) relative all’emergenza sanitaria CoVid-19.
Le domande sono raggruppate in cinque grandi aree tematiche:
- Trattamento dati nel contesto sanitario nell’ambito dell’emergenza sanitaria
- Trattamento dati da parte degli enti locali nell’ambito dell’emergenza sanitaria
- Trattamento dati nel contesto lavorativo pubblico e privato nell’ambito dell’emergenza sanitaria
- Trattamento dati nel contesto scolastico nell’ambito dell’emergenza sanitaria
- Trattamento dati nel contesto delle sperimentazioni cliniche e delle ricerche mediche nell’ambito dell’emergenza sanitaria da Covid-19
Occorre innanzitutto sottolineare l’importanza dell’intervento chiarificatore del Garante. Oltre che funzionale alla risoluzione di problematiche pratiche ed al miglioramento qualitativo dell’attività lavorativa, la chiarificazione apportata dall’Autorità garante contribuisce significativamente a dissipare una serie di dubbi che hanno aumentato la situazione di incertezza psicologica dei cittadini; è proprio di oggi (si veda quanto riportato sul sito www.agi.it, “Gli impatti psicologici della quarantena e come prevenirli”) la notizia che i danni psicologici da quarantena saranno importanti, e da valutarsi con il tempo. Pertanto, qualunque intervento chiarificatore, che apporti certezze operative – tanto più se proveniente da fonte autorevole, come nel caso di specie – è da considerarsi per ciò solo “salutare”.
Nello specifico, le FAQ sono volte a calare nella eccezionale situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo a livello mondiale i principi che il Regolamento UE 679/2016 aveva espresso a livello generale.
All’interno delle FAQ di cui al n. 1 (Trattamento dati nel contesto sanitario nell’ambito dell’emergenza sanitaria), viene rimarcato (FAQ 1) come tutti i professionisti sanitari, oltre all’obbligo di osservazione delle disposizioni emergenziali, possano raccogliere le informazioni ritenute necessarie nell’ambito delle attività di cura dei loro pazienti, ivi comprese quelle legate alla presenza di sintomi da COVID-19 e l’identità della persona positiva con cui il paziente è venuto in contatto (FAQ n. 3). Con l’espressa avvertenza, tuttavia, che l’accertamento e la raccolta di informazioni relative ai sintomi tipici del Coronavirus e alle informazioni sui recenti spostamenti di ogni individuo spettano invece agli operatori sanitari e al sistema attivato dalla protezione civile (unici organi deputati a garantire il rispetto delle regole di sanità pubblica). Sul punto, si rimarca come la FAQ n. 8 ribadisca l’impossibilità, per le aziende sanitarie, di diffondere, attraverso siti web o altri canali, i nominativi dei casi accertati di Covid-19 o dei soggetti sottoposti alla misura dell’isolamento per finalità di contenimento della diffusione dell’epidemia.
Ancora: l’azienda sanitaria può inviare via e-mail, ai soggetti in isolamento domiciliare, informazioni sulle regole da rispettare durante la quarantena (FAQ n. 2), avendo tuttavia cura di inserire, nel caso di messaggi rivolti a più destinatari, l’indirizzo dei destinatari dell’e-mail nel campo denominato “copia conoscenza nascosta” (ccn), al fine di evitare che tutti i destinatari della predetta comunicazione vengano a conoscenza dell’indirizzo e-mail degli altri soggetti posti in isolamento.
Nella FAQ n. 4 viene sottolineata la possibilità per le strutture sanitarie di creare un servizio di call center per dare informazioni ai familiari sullo stato di salute dei pazienti COVID 19 che non sono in grado di comunicare con loro in via autonoma, individuando le modalità più opportune ed efficaci da adottare in concreto. Nulla osta che la struttura di ricovero dedichi un numero verde per fornire tali informazioni, prevedendo adeguate misure per identificare le persone effettivamente legittimate a conoscere le informazioni sullo stato di salute del familiare ricoverato.
Nella FAQ n. 5 viene espressa la possibilità, in capo alle strutture sanitarie, di comunicare ai servizi funebri la causa del decesso da Covid-19.
Nella FAQ n. 6 viene rimarcato come il medico possa inviare all’assistito la ricetta relativa alle prescrizioni dei farmaci per posta elettronica, via SMS o telefonicamente. Del pari (FAQ n. 7), durante il periodo emergenziale è possibile inviare direttamente al farmacista la ricetta per l’acquisto di un farmaco, con gli stessi canali (per posta elettronica, via SMS o telefonicamente). Di particolare rilievo la possibilità, per l’assistito, di delegare il medico a inviare la ricetta direttamente alla farmacia, tramite posta elettronica o attraverso lo stesso sistema che genera la ricetta. A livello prospettico, si segnala la FAQ n. 10, concernente la promozione di screening sierologici per il Covid-19 nei confronti di lavoratori appartenenti a categorie di soggetti considerati a maggior rischio di contagio e diffusione del Covid-19: tali screening possono essere promossi dai Dipartimenti di prevenzione della regione nei confronti delle. La partecipazione di tali soggetti ai test può avvenire solo su base volontaria.
Dalla lettura sistematica dei quesiti si può in conclusione ricavare la perdurante vigenza – vera stella polare per la risoluzione dei casi più problematici – dei principi generali (di cui all’art. 5 GDPR) che debbono governare il trattamento dei dati personali, anche nella situazione emergenziale che stiamo tutti vivendo a livello mondiale. Insomma: la situazione eccezionale non comporta eccezioni alla disciplina, ma solo opportune specificazioni a livello concreto ed operativo.
- Dettagli
L’Omceo di Roma ha elaborato un documento, per medici e odontoiatri, al fine di affrontare in sicurezza l’erogazione delle prestazioni sanitarie negli studi e negli ambulatori in questa delicata fase. Il vademecum, disponibile al sul sito dell'Ordine e che si allega al comunicato, è stato pensato e realizzato per essere consultato facilmente, è supportato da una grafica agile e diviso per aree tematiche: Le misure di protezione per gli operatori e i pazienti, l'organizzazione degli spazi di lavoro, la guida al corretto utilizzo dei Dpi, il triage telefonico, la sanificazione e la disinfezione degli ambienti di lavoro e infine i test sierologici.
Indicazioni Operative per la prevenzione da contagio SARS-CoV-2
- Dettagli
Si informano gli iscritti che,
come deciso nell’ultimo Consiglio dell’Ordine, lo scorso 27 aprile 2020 e su suo espresso mandato, il gruppo tecnico formatosi per predisporre le “Indicazioni Operative per la prevenzione da contagio SARS-CoV-2” ha proceduto, in tempi brevissimi, all’elaborazione e all’ultimazione del documento, che vi inviamo allegato alla presente.
Siamo certi, che potrà essere un valido ausilio agli iscritti per affrontare in sicurezza questa delicata fase di convivenza con il virus.
Il documento, di semplice consultazione, sarà pubblicato sul sito web dell’Ordine, ma chiaramente rappresenta soltanto la versione 1.0, che potrà essere costantemente e continuamente aggiornata con il vostro contributo in qualunque momento e in ragione dell’evolversi della situazione epidemiologica e dei conseguenti provvedimenti governativi e regionali che verranno.
Cogliamo l’occasione per ringraziare i consiglieri che hanno voluto partecipare al gruppo di lavoro ed i consulenti tecnici coinvolti per l’ottimo lavoro svolto e soprattutto rispettando i tempi stretti richiesti dal Consiglio.
Cliccare QUI ----->>>>> Indicazioni Operative per la prevenzione da contagio SARS-CoV-2 <<<<<----- Cliccare QUI
Video del TgR Lazio che presenta il vademecum dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Roma
- Dettagli
(fonte Odontoiatria33) On line dal primo maggio una survey e un corso on line ECM sulle emergenze mediche nello studio odontoiatrico
Una survey, aperta a tutti gli Odontoiatri d’Italia, per capire quali siano le emergenze mediche più frequenti negli studi odontoiatrici; e un corso di Formazione a distanza, per gestirle. È questa la nuova iniziativa che la Commissione Albo Odontoiatri presieduta da Raffaele Iandolo, ha messo in campo insieme alla Società Italiana di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale, presieduta da Antonella Polimeni.
Survey e corso saranno on line sulla piattaforma Fadinmed, accessibile dal Portale FNOMCeO, a partire da domani primo maggio.
- Dettagli
Di seguito il comunicato dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) che questa mattina ha consegnato altre 6mila mascherine del tipo Ffp2 al personale medico di tre strutture sanitarie: quella poliambulatoriale territoriale Santa Caterina delle Rose della ASL RM2, il Santa Maria della Pietà della ASL RM1 e l’Azienda ospedaliera San Camillo. Un quantitativo è stato consegnato anche alla Comunità di Sant’Egidio.
L'iniziativa segue la distribuzione della scorsa settimana di 60mila mascherine agli iscritti all'Ordine che ne avevano fatto richiesta attraverso il sito web istituzionale e in base alle effettive necessità di tutela nei luoghi di lavoro più a rischio di contagio. Stamani è stato lo stesso presidente dei camici bianchi capitolini, Antonio Magi, a portare i dispositivi di protezione individuale (DPI) ai colleghi delle varie strutture utilizzando il camper messo a disposizione dell’Ordine dall’Istituto Rotariano per la Tutela del Patrimonio Culturale Onlus. Con lui i consiglieri Musa Awad e Roberto Bonfili.
ALCUNI MOMENTI DELLA CONSEGNA AVVENUTA AL SANTA CATERINA
AL SAN CAMILLO
E A SANTA MARIA DELLA PIETA'