Di seguito il comunicato dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri in merito al provvedimento della Regione Lazio per la stabilizzazione del personale precario che ha escluso quello delle strutture sanitarie private.

Condivido pienamente quanto affermato dal Segretario Regionale per il Lazio e Vice Segretario Nazionale della CIMOP, Stefano Neri” - afferma Giuseppe Lavra, presidente dell'Ordine della Capitale – e le osservazioni contenute nella lettera che ha inviato a me e, contestualmente, al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al presidente e al vicepresidente della VII Commissione consiliare Politiche Sociali e Salute, Rodolfo Lena e Antonio Aurigemma. Non includere nel provvedimento i medici che lavorano nelle strutture private è una discriminazione oggettiva, anche se probabilmente non voluta, in quanto – evidenzia Lavra - pur se risultano operare a titolo libero professionale in realtà lo fanno in modo coordinato e continuativo, sono sottopagati e privi di tutele contrattuali. Propendo per una svista di chi ha predisposto tale provvedimento, poiché va dato atto al presidente Zingaretti dell’attenzione che sta manifestando per l’annosa e dolorosa questione del precariato. Pertanto – esorta il rappresentante degli oltre 40 mila camici bianchi della Capitale - lo invito ad ascoltare il giusto richiamo del dottor Neri e a rettificare il DCA, includendo anche questi medici nella quota del personale dipendente e contrattualizzato

 

TESTO COMUNICATO