A seguito dell'incontro richiesto e tenutosi con le istituzioni regionali lo scorso 26 maggio 2017, la Regione Lazio ha confermato il rilascio delle autorizzazioni sanitarie per gli studi medici e odontoiatrici operanti prima dell'entrata in vigore del Regolamento Regionale n. 2/2007, in deroga alla destinazione d'uso dell'immobile, ovvero in immobili con destinazione d'uso diversa da quella di "ufficio" e con categoria catastale diversa da A10 o C1. Viene pertanto scongiurata la possibilità di un eventuale diniego dell'autorizzazione sanitaria da parte della Regione per motivi urbanistici ed, in particolare, sulla base della categoria catastale dell'immobile ove viene svolta l'attività professionale. La Regione si è impegnata altresì a pubblicare una nuova circolare esplicativa di cui sarà data notizia appena disponibile.
Tuttavia, essendo comunque demandata ai Comuni la competenza a valutare la sussistenza dei requisiti di legge in materia urbanistica, l'OMCeO di Roma si attiverà per richiedere un tavolo di concertazione tra gli assessorati urbanistici dei Comuni e quelli della Regione stessa, per favorire un ulteriore passaggio istituzionale volto ad una soluzione condivisa tra le parti.
A tale proposito, il Presidente dell'Ordine, Giuseppe Lavra, e il Presidente della CAO, Brunello Pollifrone hanno predisposto un'informativa a tutti gli iscritti interessati