Roma, 16 nov. - "Sta per uscire la norma sull'obbligo del richiamo vaccinale (terza dose) per i sanitari. Purtroppo in Italia è meglio specificare. Molti colleghi hanno già fatto il richiamo e i contagi tra gli operatori si stanno mantenendo costanti, non c'è quindi una crescita esponenziale. Comunque la maggioranza dei sanitari vaccinati sono asintomatici o con sintomi lievi, non severi, pochissimi presentano sintomi più importanti. Il vaccino funziona". Lo ha detto Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma.
"Il 70% dei ricoverati nelle corsie o in terapia intensiva negli ospedali sono persone non coperte dalla vaccinazione- ha poi specificato- tra questi purtroppo vediamo molti ultra 80enni che non hanno fatto il vaccino gran parte di questi perché mal consigliati. Poi ci sono coloro che hanno ricevuto una sola dose o chi è stato vaccinato da più di sei mesi"".
Una situazione che appare quindi sotto controllo, ma che costringe la sanità a ridurre le proprie attività in vista di una probabile crescita dei ricoveri. "Con l'aumento dei casi si sta ampliando il numero di posti letto da mettere a disposizione e riservare ai malati Covid- ha detto il presidente dell'Omceo Roma- Si stanno chiudendo in parte dei reparti e ci stiamo preparando alla possibile crescita dei posti in Terapia intensiva tutto a discapito degli altri malati. Non siamo fortunatamente per ora in una situazione critica- ha osservato Magi- ma serve continuare ad assumere alcuni comportamenti per evitare un peggioramento netto: vaccinarci innanzi tutto per chi non l'ha ancora fatto, fare il richiamo con la terza dose se abbiamo superato i sei mesi dal completamento del vaccino, continuare a mantenere ancora il distanziamento, sanificare spesso le mani e indossare le mascherine nei luoghi chiusi, ma anche all'aperto in caso di assembramenti come ad esempio allo stadio o se si partecipa ad eventi con tanta gente; fare un Natale senza restrizioni dipende solo da noi".
(Org/ Dire)