Roma, 27 ago. - "L'obbligo del vaccino contro l'influenza e' incostituzionale? Il problema e' che la Costituzione non prevede le pandemie. Quindi in una situazione di normalita' la legge vale, ma in una situazione di emergenza, ove necessario, ritengo che il vaccino sia indispensabile". Risponde cosi' il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema dall'agenzia Dire. "L'obbligo del vaccino- prosegue Magi- dipende dalle valutazioni di natura emergenziale. L'emergenza e' una cosa diversa dalla normalita', bisogna valutare questo; non si tratta di un fatto medico, ma noi come medici diciamo chiaramente che il vaccino va fatto".
Per "convincere" le persone a vaccinarsi contro l'influenza, quest'anno "piu' che mai" serve una "campagna molto forte- sottolinea il presidente dell'Omceo Roma- È necessario spiegare alle persone perche' e' importante e utile il vaccino, soprattutto perche' dobbiamo essere subito in grado di distinguere una 'semplice' influenza dal Covid-19. Non dobbiamo poi dimenticare che chi si ammala di influenza puo' anche 'beccarsi' il Covid e che il combinato disposto crea una malattia molto piu' grave perche' si hanno le difese immunitarie molto piu' basse".
Secondo Magi, insomma, sono "tante le motivazioni per cui il vaccino contro l'influenza va fatto- aggiunge- e penso che questo vada spiegato a tutti quanti nella maniera piu' semplice possibile", conclude.
MANCANO VACCINI IN FARMACIA? OFFERTA VA POTENZIATA - "Buona parte delle Regioni hanno ordinato un numero di vaccini antinfluenzali maggiore rispetto agli altri anni, nel Lazio per esempio c'e' stata molta piu' richiesta. È chiaro che la distribuzione deve essere molto capillare e che l'offerta va potenziata, non soltanto nelle farmacie, ma anche nelle strutture pubbliche come centri vaccinali, poliambulatori, studi medici di famiglia e studi di pediatri di libera scelta. Bisogna dare la possibilita' a tutti i cittadini di poter usufruire delle vaccinazioni, come del resto e' previsto nel piano vaccinale" dice ancora il presidente dell'Ordine dei medici Roma in merito all'allarme lanciato ieri da Federfarma, secondo cui esiste il rischio che le dosi di vaccino contro l'influenza (di cui quest'anno si stima un incremento del 50%, per un totale di oltre 1,2 milioni di vaccini) non siano disponibili in farmacia.
OVER 60 SI VACCININO CONTRO PNEUMOCOCCO - "A tutte le persone che hanno dai 60 anni in su consiglio di fare la vaccinazione contro lo pneumococco, perche' purtroppo anche le super infezioni batteriche possono creare qualche problema. Un malato di polmonite 'normale', se viene a contatto con il Covid-19, rischia che la sua situazione diventi piu' complessa. Quindi e' molto importante fare una vaccinazione per evitare le polmoniti batteriche da pneumococco" risponde Magi interpellato dall'agenzia Dire in merito ad uno studio pubblicato sulla rivista 'Vaccine', secondo cui si infetta di piu' con il Covid-19 chi non e' vaccinato contro il virus dell'influenza o lo Pneumococco.
"Voglio ricordare che durante la spagnola le persone non morivano per l'influenza- spiega- cioe' quel virus non faceva morire in quanto virus, ma perche' creava delle condizioni per cui si sviluppava un'infezione batterica da pneumococco". Le persone, insomma, morivano "per complicazioni legate all'infezione del virus della spagnola, in primis per polmonite da pneumococco", aggiunge Magi, che conclude: "Quando e' iniziata la pandemia ho fatto vaccinare tutta la mia famiglia contro l'influenza per proteggerla maggiormente".
(Cds/ Dire)