"Sotto l'aspetto della gravita' della malattia i dati al momento sono piu' confortanti, perche' il virus ha colpito i piu' giovani. Ma bisogna vedere come evolvera' la situazione. Perche' se e' vero che si e' abbassata l'eta' media dei contagiati, e' anche vero che questi ragazzi poi tornano a casa dalle loro famiglie, quindi anche se genitori o nonni sono stati prudenti, poi capita che figli o nipoti asintomatici ti facciano il 'regalino'. Questo e' quello che e' accaduto questa estate". Cosi' il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall'agenzia Dire, sulla situazione relativa ai contagi da Covid-19.
NO NUOVO LOCKDOWN, SI' CHIUSURA ZONE - "Non penso che si richiudera' tutto, anche perche' proprio non ce lo possiamo piu' permettere" dice poi Magi in merito all'eventualita' di un nuovo lockdown nel Paese. "Senz'altro quando chiudi tutto la gestione del virus e' piu' semplice- prosegue Magi- mentre e' piu' complesso lasciare aperto ed inseguire i vari focolai, perche' questo presuppone avere personale sanitario sufficiente e rispettare meglio le norme imposte". Secondo Magi, infine, "inseguendo" i vari focolai "si potrebbero eventualmente chiudere delle aree, anche se circoscritte", conclude.
INDUBBIO AUMENTO CONTAGI, CITTADINI INCOSCIENTI - "I contagi sono indubbiamente aumentati, nel senso che ne vediamo di piu'. Sicuramente l'estate ha contribuito fortemente a questa situazione: ci sono stati assembramenti dappertutto e continuano ad esserci, c'e' stata poca repressione. Si e' stati un po' incoscienti" dice Magi.
"Pensiamo a cosa e' accaduto nei locali di Roma- prosegue- ai gestori sono stati concessi piu' spazi all'aperto per rispettare il distanziamento, invece hanno deciso di utilizzare piu' tavoli". Quanto all'utilizzo "spesso non rispettato" delle mascherine, il presidente dell'Ordine dei Medici commenta infine: "È molto fastidioso indossarle d'estate con il caldo, ma e' necessario farlo. Dobbiamo imparare a convivere con questo virus- conclude- finche' non avremo a disposizione un vaccino".
CHI FA TAMPONE ASPETTI RISULTATO A CASA - "Per avere il risultato del tampone sono necessarie 48 ore. Ma spesso chi lo fa non rispetta l'isolamento a casa e continua ad andare in giro, con il rischio di infettare altre persone. E questo e' un problema" continua Magi nel corso dell'intervista rilasciata all'agenzia Dire.
"Un altro grande problema- aggiunge- e' che non tutti quelli che rientrano dalle vacanze fanno il tampone o vogliono farlo". TEMO PEGGIORAMENTO, MA SCUOLE VANNO RIAPERTE - "Nei prossimi giorni temo che la situazione peggiorera', ma le scuole si devono riaprire. Ovviamente in sicurezza" dice ancora Magi.
"Far slittare eventualmente la loro riapertura? Riaprirle 20 giorni prima o 20 giorni dopo cambierebbe poco- risponde- a meno che non si fosse pensato fin dall'inizio ad un piano strategico o ad un protocollo da seguire. Certamente ci aspettavamo che le cose questa estate andassero meglio... Mi sarebbe piaciuto, a questo punto, avere un quadro epidemiologico piu' stabile, per capire meglio come il virus si sta ora diffondendo nel nostro Paese e come sono distribuiti i focolai".
Le scuole, intanto, "storicamente" sono "un bacino di infezioni - ricorda Magi - e quest'anno non fara' eccezione.
Soprattutto d'inverno sono i bambini a portare le malattie a casa, molti genitori si 'beccano' l'influenza proprio a causa loro. Si sa: i bambini sono un bel veicolo d'infezione, quindi non vedo perche' questo virus debba comportarsi in maniera differente. Pero' le scuole, ribadisco, non si possono tenere chiuse. Bisogna monitorare bene, poi vediamo quello che accade...".
Secondo il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma le scuole possono quindi essere "riaperte in sicurezza. Ma il problema - sottolinea - riguardera' soprattutto il controllo degli insegnanti, che magari oggi sono negativi e domani chissa'".
Anche per questo quest'anno la vaccinazione contro l'influenza diventa "fondamentale, gli adulti dovrebbero vaccinarsi tutti- aggiunge Magi- cosi' saremo in grado di riconoscere immediatamente se si tratta di influenza o Covid-19".
FEBBRE A SCUOLA MEGLIO SE MISURATA DA ADDETTO, NON DA GENITORE - "Avrei preferito che la temperatura ai bambini fosse misurata da qualche addetto all'ingresso di scuola, cosi' come accade quando si entra in un locale" dice Magi.
"In generale- prosegue- avere un medico scolastico penso sia molto utile, sia per il personale docente sia per seguire i bambini qualora avessero febbre o presentassero sintomi, per capire anticipatamente se si tratti o meno di Covid-19. Questo permetterebbe di avere un 'controllo' di quella scuola, di capire se e' un focolaio oppure no ed eventualmente di chiuderla momentaneamente come sta accadendo per esempio per gli stabilimenti al mare". Convivere con il virus per Magi significa infatti "monitorarlo continuamente con operatori in grado di farlo", aggiunge. Ma il medico scolastico ha una "bella funzione" non solo per monitorare eventuali casi di Covid-19, ma anche per "la prevenzione di alcune patologie nei bambini- fa sapere ancora Magi- penso al diabete infantile, alla scoliosi, alle malocclusioni o alle cefalee".
SPERIMENTAZIONE VACCINO, ENTRO PRIMAVERA PRIMI RISULTATI - "Entro la primavera prossima potrebbero esserci i primi risultati della sperimentazione del vaccino. Ma il problema riguardera' la produzione, ecco perche' credo che i tempi saranno un po' piu' lunghi di quelli previsti". È questo invece il commento del presidente dell'Ordine dei Medici di Roma in merito alla sperimentazione del vaccino italiano contro il Covid-19 avviata presso l'Istituto nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani IRCCS di Roma.
"Adesso si fa la sperimentazione - prosegue Mag i- poi devi produrre il vaccino, lo devi commercializzare e quindi distribuire. In questa fase dobbiamo ancora convivere con il virus- conclude- e ci vuole prudenza".
(Cds/ Dire)