Falconi: “Non è accettabile il linciaggio mediatico del personale del Pertini”
L’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma interviene sul caso di Stefano Cucchi, le cui cause di decesso restano ancora da accertare. “E’ assolutamente scandaloso che, prima di trovare riscontri e che sia stato preso qualsivoglia provvedimento giudiziario, si debbano accusare e linciare mediaticamente i medici e gli operatori sanitari che hanno avuto in cura lo sfortunato ragazzo”, ha dichiarato il Presidente dell’Ordine, Mario Falconi. “Fino a prova contraria, nel nostro Paese tutti i cittadini debbono essere ritenuti innocenti sino ad un eventuale sentenza di condanna passata in giudicato – ricorda Falconi - invece nel caso della categoria medica ormai non si perde occasione per dare addirittura condanne preventive”.
L’Ordine dei Medici capitolini chiede con forza che sia fatta piena luce sulle cause del decesso e su qualsivoglia carenza nell’assistenza alla quale Cucchi aveva pieno diritto. “Soprattutto auspichiamo che eventuali colpevoli, sia che indossino una divisa sia un camice, siano perseguiti e scontino effettivamente la pena se condannati”, chiede Falconi. “Ma non possiamo assolutamente accettare che i medici e il personale sanitario che operano con gravi difficoltà in un' Ospedale “di trincea” come il Pertini, in un aggregato metropolitano di circa mezzo milione di abitanti, siano oggetto di denigrazione da parte dei mezzi di comunicazione e, persino, di diffamazione e velate minacce a mezzo di volantini e striscioni. A tale proposito esprimo piena solidarietà e sostegno a tutto il personale che opera nel nosocomio e, in particolare, alla Direzione della Struttura Complessa Medicina Penitenziaria. L'Ordine di Roma continuerà a seguire il caso con grande attenzione”.