In allegato il comunicato dell’incontro tenutosi questa mattina al Policlinico “Umberto I” tra il Presidente dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri,Giuseppe Lavra, e il Direttore Generale del nosocomio, Domenico Alessio, per affrontare la questione dei circa 250 medici precari che in questa importante struttura continuano a lavorare da molti anni. Tra questi, circa la metà, senza essere contrattualizzati, quindi in una condizione di oggettiva illegalità.

Come Ordine, che ha nei suoi compiti la tutela della professione nel rigoroso rispetto del Codice di Deontologia Medica, abbiamo chiesto al DG Alessio di avviare un percorso di progressiva stabilizzazione dei precari, con priorità a quelli atipici, che inizi con un avviso pubblico specifico e, una volta completata la selezione e definita la graduatoria degli ammessi, porti a un inquadramento contrattuale regolare quanto meno a tempo determinato, con l’obbiettivo poi di trasformarlo successivamente a tempo indeterminato. E in questo senso si è impegnato il direttore generale dell’Umberto I”, ha dichiarato al termine dell’incontro Lavra.

Il Presidente dell’Ordine capitolino ha poi ricordato che “Il perdurare di una condizione di precariato comporta rilevanti dissonanze proprio con i principi e le regole del Codice Deontologico ed è un fattore di rischio per i pazienti. Infatti, la condizione del medico precario, specie se privo dei diritti contrattuali, comporta quasi sempre orari di lavoro abnormi, quindi stress psicofisico, insoddisfazione per il trattamento economico e insicurezza per la mancanza di obiettivi di crescita all’interno della struttura, difficoltà per l’aggiornamento professionale: tutto ciò si riverbera anche sugli assistiti, i quali nel medico devono, invece, trovare sempre un professionista sereno, nel pieno delle sue energie, costantemente aggiornato”.

 

comunicato incontro lavra-alessio su precari umberto i.pdf