“Ad oggi nelle 6 Asl di Roma e provincia sono stati avviati alla vaccinazione circa 10.200 tra medici e odontoiatri liberi professionisti, pensionati iscritti all’Ordine professionale, specializzandi e altre situazioni professionali che non hanno un rapporto strutturato con il Servizio Sanitario Regionale”. A riferirlo è il presidente dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Antonio Magi, dopo un incontro via web con i direttori sanitari e loro delegati delle sei aziende sanitarie romane.
Il vertice richiesto dall’Omceo capitolino (che in questi mesi ha costantemente monitorato le vaccinazioni dei liberi professionisti), a cui ha partecipato anche il Presidente Cao, Brunello Pollifrone, aveva all’ordine del giorno il punto della situazione relativamente alla campagna vaccinale che riguarda tutti i camici bianchi che non hanno un rapporto strutturato con il Servizio Sanitario Regionale.
“Possiamo quindi dire – aggiunge Magi – che l’85% dei circa 12 mila colleghi che da fine dicembre hanno fatto richiesta per essere inseriti nelle liste vaccinali sono stati o completamente vaccinati o avviati alla vaccinazione”.
“Dall’incontro con i Direttori sanitari è emerso che le maggiori criticità hanno riguardato lo scetticismo iniziale di alcuni colleghi verso il vaccino Astrazeneca e la difficoltà nel contattare i liberi professionisti. Su questo punto però le Asl mi hanno assicurato che hanno iniziato o inizieranno a breve il secondo giro di contatti per vaccinare al più presto tutti coloro che possono essere vaccinati. C’è infine una parte, minima, di colleghi che non ha potuto essere vaccinato poiché affetto da patologie incompatibili con il vaccino Astrazeneca”.
“Anche queste sono criticità su cui le aziende stanno lavorando e sulle quali spero di avere risposte e soluzioni al più presto. Com’è noto – prosegue Magi – la campagna vaccinale per i liberi professionisti, esclusi dal piano del Governo, ha avuto un andamento altalenante fatto di stop and go dovuto principalmente alla mancanza di vaccini. Ora si tratta di capire, e questa risposta ce la può dare solo l’assessorato alla Salute, come gestire la costante richiesta di nuove prenotazioni che ci arrivano dai neo scritti. Per ora il portale della Regione non prende nuovi nominativi.
“Al momento – conclude Magi – il problema maggiore è la mancanza dei vaccini. Ci sono moltissimi colleghi che hanno dato e stanno dando piena disponibilità per partecipare alle vaccinazioni. Speriamo davvero che da qui alle prossime settimane arrivino le milioni di dosi, come più volte ribadito dal ministro Speranza, così che la campagna vaccinale possa avere quell’impulso che finora è mancato. Solo in questo modo potremo mettere in sicurezza il Paese”.