Roma, 6 ott. - Il presidente dell'Ordine dei medici di Roma e il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, hanno incontrato l'assessore alla salute della Regione Lazio, Alessio D'Amato, e gli hanno ribadito che l'attuale normativa vieta la presenza dei medici in farmacia. Allo stesso tempo hanno pero' aggiunto di essere "d'accordo con la Regione sulla necessita' di ampliare l'offerta tutelando operatori e cittadini".
"In merito alla somministrazione dei vaccini antinfluenzali anche in farmacia questa mattina insieme al presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, abbiamo incontrato l'assessore Alessio D'Amato e gli abbiamo ribadito la nostra posizione. Ovvero che la vaccinazione e' e resta un atto medico. In quanto tale dunque deve essere fatta da un medico e la legge impedisce la presenza di quest'ultimo medico in farmacia. L'assessore ha compreso e ha condiviso le nostre obiezioni" dice il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Roma, Antonio Magi.
"Pertanto, vista la necessita' di ampliare l'offerta vaccinale, di concerto con l'assessorato alla Salute della Regione Lazio- continua- abbiamo pensato di mettere a disposizione della popolazione - oltre agli studi dei pediatri di libera scelta, dei medici di medicina generale e dei centri vaccinali - anche le strutture dei medici di continuita' assistenziale, i poliambulatori territoriali e gli ospedali in modo da garantire al cittadino una vaccinazione in assoluta sicurezza. Dunque per aumentare ulteriormente l'offerta vaccinale, e ad integrazione di quanto gia' detto assieme all'assessore D'Amato abbiamo valutato l'esistenza di altre possibili soluzioni in aggiunta alle Uscar in modo da garantire la sicurezza agli operatori sanitari ed evitare disservizi alla popolazione".
"Siamo infine d'accordo con l'assessore, avendo gia' calendarizzato un incontro, d'istituire un tavolo regionale su questo tema al quale parteciperanno tutte le figure professionali di riferimento" conclude Magi.