In allegato il comunicato dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri a seguito degli impegni presi dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a modificare il testo del decreto che prevede una serie di limitazioni alle prescrizioni da parte dei medici.
“L’accordo sottoscritto dalla FNOMCEO con il Governo è un importante passo avanti verso il superamento delle tante criticità nell’applicazione del decreto sull’appropriatezza delle prescrizioni e per una condivisione del metodo e degli strumenti per raggiungere questo obiettivo comune, cui la categoria medica se ascoltata intende collaborare pienamente. Inoltre si muove nella direzione auspicata dall’Ordine della Capitale già prima dell’incontro della Federazione Nazionale con Ministero e Regioni.” Così commenta Roberto Lala, presidente dei camici bianchi di Roma.
Anche l’Ordine di Roma, infatti, cosi come altri ordini provinciali, aveva evidenziato l’impossibilità di applicare il decreto nella sua forma attuale. Soprattutto, aveva ritenuto sbagliato l’approccio e il metodo adottato, stigmatizzando lo scavalcamento della competenza e della libertà di coscienza del medico. Per tali motivi, e dopo la riunione della scorsa settimana con tutte le rappresentanze sindacali della categoria, aveva auspicato un confronto diretto tra la Federazione Nazionale (FNOMCEO) e il Ministro Lorenzin.
“Alla Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani, va il plauso di tutta la nostra categoria per essere intervenuta tempestivamente a difesa del diritto alla salute dei cittadini e della missione della professione medica”, sottolinea Lala. "Ora si tratta di vedere se gli impegni formalizzati dal Ministro Lorenzin saranno concretizzati e con quali risultati, ma siamo fiduciosi nella nuova prospettiva che si è aperta. In ogni caso va ribadito – ricorda il presidente dell’Ordine capitolino – che l’appropriatezza clinica non può essere definita e imposta per legge e come conseguenza di scelte politiche o burocratiche”.