In allegato il comunicato dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri in merito allasentenza del Tribunale di Milano sulla colpa del medico che ha posto l’onere della prova a carico del paziente che muove l’accusa e la richiesta di risarcimento del presunto danno subito.
“Siamo per ora soltanto a un primo grado di giudizio ma comunque non è esagerato definire storica questa sentenza – commentaRoberto Lala, presidente dei camici bianchi capitolini. “Fino ad oggi sul medico ha gravato un assurdo e ingiusto onere della prova per discolparsi nei confronti di un paziente che poteva limitarsi semplicemente a muovere l’accusa di presunta malpractice con relativa richiesta di danni. Così come assurda e ingiusta è una prescrizione di addirittura dieci anni che ora invece verrebbe a ridursi a cinque. Se questa inversione sarà confermata e consolidata, potrebbe portare a una riduzione sostanziale della mole di cause avventate contro i medici che poi nella maggior parte dei casi vengono archiviate o si concludono con l’assoluzione. Metterebbe quindi un freno anche all’attività spregiudicata di alcuni studi legali che incitano a tali cause. Altra conseguenza sarebbe il ridimensionamento dell’abnorme ricorso alla cosiddetta medicina difensiva, con notevole risparmio di risorse pubbliche e costi privati”
comunicato omceo roma su sentenza tribunale milano.pdf