La ricetta dematerializzata che prescrive Cannabis, può essere inviata tramite PEC direttamente dal medico prescrittore al farmacista?

La trasmissione della ricetta dematerializzata tramite PEC dal medico alla Farmacia, non è possibile per una serie di motivi.In primo luogo, per redigere le ricette dematerializzate è indispensabile utilizzare il programma del Ministero dell’Economia e Finanza https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/In secondo luogo, la PEC è uno strumento digitale previsto dal CAD, Codice dell’Amministrazione Digitale, per le comunicazioni tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese e viceversa. Non è previsto dalla normativa vigente in materia di digitalizzazione l’impiego della PEC tra soggetti diversi. Inoltre, l’invio direttamente al farmacista, non garantirebbe che lo stesso invio non sia stato fatto a più farmacie, con le conseguenze relative per tali mancate garanzie.Va ricordato, altresì, che l’invio del “promemoria” dematerializzato della ricetta elettronica alla casella di posta personale indicata dal paziente al medico, deve essere in forma di allegato, è protetto con tecniche di cifratura e deve essere accessibile tramite una credenziale consegnata separatamente al diretto interessato per la tutela dei dati personali.Infine, Per quanto riguarda la dispensazione di medicinali a base di sostanze stupefacenti, sono previste dall’art. 45 del D.P.R. 309/90 alcune disposizioni aggiuntive in base all’inclusione dei medicinali nelle diverse sezioni della tabella dei medicinali. In particolare, il comma 4 del citato articolo 45 prevede: “La dispensazione dei medicinali di cui alla tabella dei medicinali, sezioni B e C, è effettuata dal farmacista dietro presentazione di ricetta medica da rinnovarsi volta per volta. Il farmacista appone sulla ricetta la data di spedizione e il timbro della farmacia e la conserva tenendone conto ai fini del discarico dei medicinali sul registro di entrata e uscita di cui al comma 1 dell’art. 60”. La ricetta, all’atto della dispensazione del medicinale, deve essere ritirata da parte del farmacista e conservata per due anni (art. 45, comma 5, del D.P.R. 309/90). 

Si trasmette per opportuna conoscenza la circolare indicata in oggetto invitando gli Ordini, nell’ambito della propria competenza territoriale, a darne la massima diffusionein considerazione della rilevanza della fattispecie trattata.

Per consultare la Comunicazione da parte della FNOMCeO cliccare qui 

Per consuletare la Nota del Ministero della Salute cliccare qui

Roma, 28 set. - "Non ho la percezione che la situazione nel Lazio sia fuori controllo". Cosi' il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, parlando all'agenzia Dire sui tanti casi di Covid-19 nel Lazio che hanno portato Walter Ricciardi, consigliere del ministro Roberto Speranza, a dire che in questa regione e in Campania "si sta perdendo il controllo".

"Sicuramente la situazione e' da monitorare in maniera molto seria, come in tutte le regioni italiane perche' il virus gira in tutto il Paese e non e' che e' focalizzato o localizzato in determinate regioni- ha puntualizzato Magi- Magari in alcune di queste si fanno piu' tamponi e quindi si intercettano i positivi asintomatici, anche se dobbiamo intercettare anche quei sintomatici che molto spesso possono sfuggire ai tamponi. Quindi direi che l'Italia deve stare molto attenta, il Lazio e la Campania adesso hanno numeri un po' piu' elevati rispetto al passato ma l'importante e' tenere sotto controllo e monitorare".

20200928 MagiIntervista

I liberi professionisti hanno risposto all’appello del Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Dott. Antonio Magi, rendendosi disponibili ad erogare gratuitamente presso i propri ambulatori i vaccini antinfluenzali. Il Servizio è reso disponibile per tutti coloro che non rientrano nelle categorie a rischio, alle quali è riconosciuto il diritto alla gratuità del vaccino da parte del SSN.

Affinché i cittadini possano avvalersi del Servizio, sarà sufficiente individuare nell’elenco annesso lo Studio medico più opportuno alle proprie esigenze per vicinanza e orario. Il paziente, previo appuntamento telefonico diretto con la Struttura, dovrà presentarsi presso lo Studio medico portando con sé la dose di vaccino acquistata preventivamente in farmacia.

Vi ricordiamo che il Servizio di erogazione è gratuito, anche se effettuato in Strutture private.

Roma, 9 set. - "Se dovesse presentarsi una nuova situazione di emergenza, spero che questa volta siano gia' pronti e disponibili i dispositivi di protezione individuale per tutti i medici". A dirlo e' il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, nel corso di un'intervista rilasciata all'agenzia Dire.

"Il governo deve vigilare su questo- sottolinea Magi- per evitare che i medici, che hanno anche un'eta' media alta, vadano incontro a rischi seri". Ricorda quindi il presidente dell'Omceo Roma: "Abbiamo gia' avuto centinaia di morti tra i medici e gli infermieri, e numerosi ammalati tra gli operatori sanitari. Il Covid-19 non ha fatto sconti e molto spesso ha lasciato segni anche di natura psicologica. Non vogliamo che questo si ripeta".

Magi rinnova quindi un appello anche ai cittadini: "E' fondamentale essere responsabili e rispettare sempre quelle norme che ormai conosciamo a memoria: mascherine, distanziamento e lavaggio frequente delle mani. Una seconda ondata metterebbe nuovamente a rischio anche tanti professionisti della salute.

Cerchiamo di stare attenti, proteggiamoci con le mascherine e vacciniamoci contro l'imminente influenza".

(Cds/ Dire)