La dott.ssa Marina Cannavò (specialista in Psichiatria, psicoterapeuta e Dottorata di Ricerca in Neuroscienze Clinico sperimentali e Psichiatria presso Sapienza Università di Roma) ha presentato il suo libro che affronta il fenomeno della violenza sugli operatori sanitari presso il “Salotto Tevere” - la location culturale situata all’interno della storica manifestazione “Lungo il Tevere…Roma”.
“Durante la mia attività professionale – ha spiegato l’autrice – ho conosciuto medici, infermieri, operatori sanitari e sociali presi a calci e pugni, ingiuriati, diffamati, minacciati e spesso anche denunciati dai pazienti e dai loro familiari. Tutti si sentivano soli ed indifesi, senza il supporto dei colleghi e dell’Azienda e umiliati proprio da quei cittadini che chiedevano di essere curati.
Come ha dichiarato la Dr.ssa Serafina Strano, stuprata da un paziente durante il turno di guardia medica, “le violenze fisiche finiscono, ma le violenze psicologiche sull’anima continuano”
Alla presentazione del libro “Stop alla violenza a danno degli operatori della salute. Prevenire e gestire la violenza sul lavoro”, pubblicato dalla società editrice Universo, oltre all’autrice sono intervenuti Antonio Parisi, giornalista - che ha moderato l’incontro-, il Presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Roma. Antonio Magi, il Segretario dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Roma Cristina Patrizi e l’Avv.ssa Lucia Caterina Dattoli. Alla serata hanno partecipato con interesse numerosi medici, infermieri, operatori della salute, avvocati, altri professionisti e “Sono un medico psichiatra e psicoterapeuta – ha concluso Marina Cannavò – e non potevo assistere impotente alla strage silenziosa degli operatori che dedicano la loro vita agli altri.
Così ho deciso di dare il mio personale contributo alla prevenzione e gestione della violenza a danno degli operatori, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il più importante fattore di rischio per la salute degli operatori sanitari”.